Fra i software di didattica della matematica più diffusi è da prendere in considerazione il Derive 5. Esso è un manipolatore simbolico, cioè un software che permette una volta inseriti i dati di eseguire calcoli matematici più o meno complessi, rivolti sia a studenti di scuola superiore che a studenti universitari.
Il Derive è costituito essenzialmente da due finestre: la finestra ALGEBRA in cui vengono inserite le formule e le diverse operazioni da effettuare e la finestra PLOT, cioè grafica, nella quale vengono rappresentati i grafici di funzione.
Le operazioni inserite da tastiera con la classica sintassi, vengono poi interfacciati da una grafica che visualizza le formule inserite nel modo classico, come se si scrivessero su un foglio di carta.
Oltre ai menu di routine denominati FILE e EDIT , assume fondamentale importanza il menu AUTHOR mediante il quale è possibile inserire formule, vettori o matrici; il menu SIMPLIFY permette di espandere un’espressione algebrica, fattorizzare un polinomio, approssimare un valore o sostituire i valori delle variabili in una espressione.
Il menu SOLVE si occupa della risoluzione di equazioni o sistemi, mentre il menu CALCULUS permette di effettuare tutti i calcoli matematici più complessi come limiti, derivate o integrali.
E’ possibile dichiarare il campo di esistenza di una variabile e suddividere lo schermo in più finestre.
La finestra grafica permette invece di rappresentare i grafici di funzione, permette di visualizzare con colori diversi più grafici, di verificarne le intersezioni, di percorrere con il cursore passo dopo passo una curva verificando su una parte dello schermo le coordinate del punto che il cursore occupa in quel momento.
E’ possibile programmare con Derive, infatti si può costruire una vera e propria procedura con un listato di istruzioni che vengono eseguite.
La validità didattica di Derive sta nel fatto che molte operazioni non vengono eseguite automaticamente, per esempio non risolve sistemi di secondo grado, quindi è necessario dargli tutte le istruzioni necessarie per risolverli, ciò costringe l’allievo a guidare la procedura di risoluzione e quindi a farne un uso consapevole e motivato. Lo studente quindi è costretto a mettere in pratica ciò che ha studiato: il vantaggio sta nel fatto che tanti calcoli complessi vengono eseguite dal software senza costringere l’allievo a lunghi ed inutili calcoli matematici. Il metodo di risoluzione spesso, però, deve essere scelto dallo studente.
Derive disegna grafici tridimensionali e quindi ci permette di costruire grafici di quadriche, con la possibilità di fare variare il punto di vista e quindi il modo di visualizzazione.
Alcuni esempi di applicazione didattica riguardano lo studio di una funzione, il calcolo approssimato degli zeri di un polinomio, mediante la separazione delle variabili e la rappresentazione grafica, la risoluzione grafica di un’equazione di secondo grado, etc.
E’ possibile leggere informazioni su Derive sia dal punto di vista delle caratteristiche che dal punto di vista delle modalità di acquisto collegandosi con il sito www.campustore.it della Media Direct. Da questo sito è anche possibile scaricare una versione Demo della durata di un mese.