I nuovi licei senza musica
Leggendo i quadri orari dei nuovi licei voluti dalla Gelmini colpisce la quasi totale scomparsa della Musica in tutti gli indirizzi. Fanno eccezione il liceo musicale e il liceo delle scienze umane. A scendere ancor più nel dettaglio però si scopre che in scienze umane la Musica è relegata soltanto nel primo biennio con due ore per classe. I licei musicali partono contingentati , non più di 40 su tutto il territorio nazionale e appena due in Lombardia. Si parla di un liceo musicale a Brescia e uno a Milano. Con molta probabilità i nuovi licei musicali si appoggeranno ai Conservatori dove in via sperimentale esistono già da tempo.
Tuttavia il taglio degli organici che ne consegue in questa disciplina, in proporzione alle altre, non ha eguali. Altre discipline come educazione fisica o religione , rispettivamente con 2 e 1 ora settimanale per classe, non corrono più alcun rischio e vengono mantenute in ogni indirizzo e in ogni opzione. La Musica con la riforma sparisce da quegli indirizzi e da quelle sperimentazioni che i vecchi Istituti Magistrali avevano lasciato sopravvivere alla loro sparizione, avvenuta nove anni fa.
Quando la riforma entrerà a regime in tutte le classi della secondaria superiore le attuali 16 cattedre di educazione musicale in Milano e provincia si dimezzeranno. Basteranno da soli la Scala, il Conservatorio e un solo liceo musicale a riannodare nei giovani quel filo d’una cultura e d’una formazione musicale, spezzata e muta per cinque anni nella secondaria superiore? Basterà quel 20-30% di autonomia e flessibilità lasciata alle istituzioni scolastiche a far recuperare un po’ delle ore di Musica perdute ? Temiamo proprio di no. Ma a perderci saranno ancora una volta e di più gli studenti e la loro formazione.