
Questa tardiva errata corrige ( sono trascorsi 26 giorni ) ha permesso uno studio viziato di ben 6 domande errate al giorno per ogni candidato, infatti , nell’ipotesi che un insegnate aspirante DS abbia completato in 26 giorni lo studio dell’intera batteria, memorizzando, quindi, 200 domande al giorno, lo stesso, in media, si sarebbe imbattuto quotidianamente, suo malgrado, in 6 o 7 domande errate. Da questi numeri nascono inquietanti interrogativi, come il fatto che ora la banca dati corretta esiste, ma non è quella pubblicata il giorno 1 settembre, e che, visto il richiesto impegno puramente mnemonico, il numero del singolo quesito estratto non corrisponderà a quello iniziale, inserito nel librone, dato che non ci saranno più le domande errate. Si potrebbe contestare che la prova preselettiva non sia puramente mnemonica, ma in questo caso il 3% di errori ha condizionato la preparazione complessiva, perché il candidato, a causa degli errori presenti, per ogni singola domanda visualizzata, è stato costretto a fare una ricerca mirata per determinare l’esattezza del contenuto proposto, con tutto quello che ne consegue in termini di tempi di studio. Le associazioni, i sindacati, gli studi legali, i candidati ora sono obbligati a domandarsi se tutto ciò è sufficiente a fare un ricorso preventivo per bloccare tutta la procedura concorsuale.
Aldo Domenico Ficara
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