Voglio rispondere
all’articolo di Anna Maria Bisciotti, che argomenta in modo
condivisibile le ragioni di una già scritta sceneggiatura, che
impedirebbe ogni speranza di riammissione, degli esclusi alla
preselezione, alle prove scritte dei prossimi 14 e 15 dicembre. Il
respingere un ricorso, come quello presentato dall’ANIEF, con la
semplice motivazione "non possono partecipare agli scritti perché non
hanno superato la prova preselettiva", ha una logica fondante nel
passare la “ patata bollente” ( potrebbe saltare tutto l’impianto
concorsuale ) al Consiglio di Stato (CdS ). Tutti coloro che faranno
appello al CdS saranno probabilmente ammessi agli scritti per
carenza di motivazione del Tar, infatti, il Tar del Lazio avrebbe
dovuto trattare il merito dei punti contestati e spiegare perché non
potevano essere accolti. Un altro punto a favore dei ricorrenti, che
potrebbe creare un precedente, è la sospensiva con relativa
riammissione agli scritti di alcuni docenti che hanno presentato
ricorso al TAR della Puglia. I copioni di sceneggiature occulte, che
mirano a proteggere i soliti noti, potrebbero venir riscritti
dalla tenacia, caparbietà e testardaggine di chi si sente offeso dai
tanti episodi denigratori (verso gli esclusi dal concorso ), che si
possono leggere ogni giorno nella rete. Le mie riflessioni potrebbero
essere smentite dagli eventi futuri, ma la mia cultura di insegnante,
poco avvezzo a fare pallini neri e tondeggianti, mi fa solidarizzare
con chi si sente ingannato da un concorso dello Stato, lo stesso
Stato che ogni giorno viene servito, nelle aule scolastiche, da
migliaia di esclusi con abnegazione, sacrificio e competenza.
Aldo Domenico
Ficara
aldodomenicoficara@alice.it