Il presidio
permanente di CGIL, CISL e UIL, davanti a Montecitorio, proseguirà fino
alla Vigilia di Natale, come già annunciato dal Segretario Generale
della CGIL, Susanna Camusso: “Il 24 saremo in piazza non per rovinare
il Natale a qualcuno ma perché sappiamo che per i lavoratori colpiti
dalla manovra non sarà una festa serena”.
Una manovra, quella che oggi verrà votata al Senato, tanto contrastata
dalla CGIL, assieme a CISL e UIL e contro la quale è stato proclamato
uno sciopero generale unitario dei lavoratori: il 12 dicembre dei
settori privati e il 19 dicembre del pubblico impiego. La ricetta
indicata da Monti, per la CGIL non salverà l'Italia, anzi, gravando sui
soliti noti porterà alla recessione.
Il 24 dicembre a partire dalle ore 10 lavoratori e lavoratrici saranno
in Piazza Montecitorio, a Roma, dove sarà allestito un grande albero,
l''Albero del Lavoro' per chiedere un cambio delle strategie e per
ridare un futuro al Paese. Prevista, inoltre, una conferenza stampa
alla quale prenderanno la parola i leader di CGIL, CISL e UIL, Camusso,
Bonanni e Angeletti.
Intanto, il cosidetto decreto 'Salva-Italia' è stato convertito
definitivamente in legge, ricevendo il via libera dall'Aula del Senato.
I sì sono stati 257 e i no 41. A votare a favore Pdl, Pd e Terzo Polo,
Udc, Coesione nazionale-Io Sud. A esprimersi con un voto contrario Idv,
Lega, Svp. Il decreto diventerà legge dello Stato dopo la firma del
capo dello Stato e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. (da
Flc-Cgil)
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