Si è svolto, venerdì 9
novembre 2012, presso il Liceo-Ginnasio "N. Spedalieri" di Catania
l'incontro con la Ricerca nell'ambito delle manifestazioni nazionali
organizzate dall' Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro -
AIRC. Il Dirigente scolastico prof. Alfio Pennisi, dato il
benvenuto alle autorità presenti: dott. Fatuzzo in rappresentanza del
Questore di Catania, dott. Sanfilippo in rappresentanza del Comando
Provinciale della Finanza, prof. Angelo Messina docente di Patologia
Generale presso Università degli Studi di Catania, dott. Paolo Vigneri
ricercatore presso P.O. G. Rodolico-oncologia, dott.ssa Barbara
Giuffrida responsabile della segreteria AIRC-Catania, e, infine,
dopo aver rivolto un ringraziamento alle prof.sse Agata Buemi e
Francesca Condorelli docenti di Scienze dello stesso Liceo per
l’attività svolta ai fini della riuscita della manifestazione e agli
studenti presenti, in apertura dei lavori, ha introdotto il tema della
discussione dal titolo: "Comprendere
l'origine del cancro per scegliere le terapie più efficaci per la cura
della malattia". Il Dirigente ha tenuto a sottolineare non solo
l’importanza della ricerca, senza la quale è impossibile migliorare la
qualità della vita di molti soggetti affetti da patologia oncologica,
ma anche quella della prevenzione, della sensibilizzazione e del
coinvolgimento delle nuove generazioni nei confronti di questo tema
allo scopo di formare coscienze vigili e attente a quelle che sono le
problematiche cui si troveranno di fronte i futuri giovani ricercatori.
Ha preso in seguito la parola il prof. Messina che ha fatto una breve
quanto efficace esposizione sull'insorgenza della patologia e sul
cancro la cui fenomenologia - ha sottolineato il relatore - è
abbastanza complessa, considerato che la malattia può avere un decorso
differente dipendente sia dalle terapie somministrate che
dall'equilibrio tra tumore e stato immunitario del paziente. Il
relatore dott. Vigneri, infine, ha particolarmente coinvolto il cuore e
la mente degli studenti, che hanno ascoltato con molta attenzione e
viva curiosità la sua spiegazione circa la patogenesi del cancro, le
terapie più innovative nella cura di alcune patologie oncologiche,
nonché le ricadute sociali delle scoperte scientifiche in tale campo.
Il Dott. Vigneri ha tenuto a precisare agli studenti come la ricerca
sia dedizione e sacrificio spesso, purtroppo, non ricompensati da
un'adeguata remunerazione, né particolarmente favorita dai nostri
politici. In ogni caso, ciò non deve scoraggiare il giovane futuro
ricercatore; la scoperta di nuove terapie o di nuovi meccanismi
biologici, insieme alla conoscenza di fattori correlati, ripagano di
tutti gli sforzi che questa difficile professione richiede. La
magistrale lezione del dott. Vigneri, nonché la testimonianza del suo
forte impegno civile profuso al servizio dell’AIRC, ha stimolato la
discussione con gli studenti che hanno rivolto numerose domande al
ricercatore, ricevendo, a loro volta, dallo stesso prof. chiare e
precise risposte. Gli studenti già formati e preparati su argomenti di
patologia oncologica dai rispettivi professori di Scienze del Liceo
hanno dato prova di maturità e sensibilità nei confronti della
patologia oncologica, materia di difficile approccio e che spaventa per
l'esito spesso fatale. Gli studenti intervenuti al convegno,
parteciperanno al Concorso indetto dall'AIRC, nel quale verrà
proposto loro di creare una metafora coinvolgente e originale
mediante fotografie, disegni, video, frasi originali che avrà lo scopo
di favorire la riflessione sull'importanza e la necessità della ricerca
sul cancro nella nostra società. Questo invito alla creatività dei
ragazzi premierà studenti e professori vincitori con un viaggio a
Milano nei laboratori di IFOM – Istituto FIRC di oncologia molecolare
dove diventeranno ricercatori per un giorno.
La ricerca sul cancro é una sfida della società contemporanea che il
genere umano ha il dovere di portare avanti e solo attraverso la
dedizione e la creatività dei ricercatori insieme alla prevenzione e
alle innovative terapie si potranno raggiungere obiettivi sempre più
ambiziosi dall'aumento delle aspettative di vita del paziente
oncologico alla definitiva guarigione dalla malattia.
Prof.ssa Francesca Condorelli
profcondorelli@hotmail.it