In questi ultimi
anni una nuova sensibilità nei confronti dell'ambiente, della sua
tutela e dell'utilizzo di energie rinnovabili sta crescendo in seno
all'opinione pubblica tanto che si parla di "eco-sostenibilità". Con il
termine "ecosostenibilità" si intende tutto ciò che riguarda l'operato
dell'uomo rivolto al mantenimento delle risorse disponibili nel nostro
pianeta Terra in quanto esse sono state ereditate dalle generazioni
precedenti e dovranno essere trasferite alle generazioni future. Il
depauperamento di risorse determina necessariamente una alterazione del
delicato equilibrio della natura che deve essere salvaguardato con
azioni responsabili. Infatti, la specie umana occupa il nostro pianeta
in seguito al suo adattamento all'ambiente e, prendendo parte ai cicli
biologici che in essa si svolgono, mantiene quel prezioso dono che é la
vita. Affinché ciò sia ancora possibile, é necessario creare una
comunicazione diretta e continua tra le risorse del territorio, le
esigenze economiche e quelle sociali di chi lo abita, evitando sprechi
inutili e dannosi. Pertanto, lo sviluppo sostenibile è l’incontro di
quattro diverse sostenibilità, tutte correlate tra loro: la
sostenibilità ambientale, quella economica, quella sociale e la
sostenibilità istituzionale.
Un forte impulso della necessità di affrontare questo argomento senza
più rinviarlo ci é fornito dalle crisi climatica che il nostro pianeta
sta attraversando e che sta già producendo disastri preoccupanti,
avvertiti come tali da una larga parte dell’opinione pubblica mondiale
che teme anche ulteriori pericolosi aggravamenti, come le grandi ondate
di calore e siccità, nonché eventi atmosferici estremi. Tutto ciò deve,
inevitabilmente, innalzare il livello di attenzione nel modificare
modelli di consumo e stili di vita che stanno danneggiando il nostro
pianeta. Inoltre, la crisi economica iniziata con la recessione del
2008 ci indica una strada da seguire che incrementa la produttività
delle risorse ambientali e apre nuovi mercati agli investitori
contribuendo al risanamento del debito pubblico.Tutto ciò deve favorire
una maggiore richiesta di nuovi consumi di beni e servizi di più
elevata qualità ambientale, e, in un contesto locale e internazionale,
una più favorevole direzione "green" sia delle politiche d'impresa che
di quelle istituzionali.
Un esempio ci é dato dalle politiche di riciclo dei rifiuti solidi
urbani che, secondo le direttive europee introduce la definizione di
materia seconda e di sottoprodotto in quanto il rifiuto può essere
riutilizzato, mentre veniva in precedenza smaltito. Questa pratica
consente notevoli risparmi individuali e collettivi, infatti un sistema
basato sul recupero e riutilizzo dei prodotti permetterà di realizzare
sostanziali economie in materia di bolletta energetica nazionale, di
costi per le famiglie sia in termini energetici che di beni di consumo
e di costi per le imprese. Attualmente il processo di raccolta
differenziata anche se è esteso a diverse materie prime, risulta
limitato dai bassi valori delle quantità raccolte rispetto
all'ammontare complessivo di rifiuti prodotti, ma entro il 2020, si
dovrà riciclare il 50% dei materiali immessi al consumo per quel che
riguarda carta, plastica, vetro e metalli. Quest'ultimo é un esempio
come l'ecosostenibilitá é una sfida imponente nella quale gli obiettivi
sono ambiziosi, ma devono riguardare tutti i cittadini che con dei
piccoli gesti quotidiani potrebbero contribuire ad una maggiore
riduzione degli imballaggi e di sostanze nocive per l'ambiente, alla
standardizzazione dei processi per favorire il riutilizzo e il
riciclaggio delle materie prime.
È ormai una "consapevolezza ecologica" alla quale la popolazione e la
classe dirigente non può più rinunciare e, constatando che non si può
andare avanti inquinando, consumando e distruggendo risorse naturali a
ritmi sempre più veloci, le nostre azioni devono essere modificate in
direzione dell'utilizzo di risorse rinnovabili a favore di una
attenzione sempre maggiore e del rispetto dell'ambiente in cui viviamo.
Prof.ssa Francesca Condorelli
profcondorelli@hotmail.it