Nei nostri programmi, ha detto Miriam Adamo, progettiamo scuole belle, laboratori attrezzati, palestre efficienti, strade pulite, bambinopoli, centri ricreativi per i giovani e gli anziani, recupero e valorizzazione dei monumenti, e la nostra presenza di "Sindaci ragazzi" non vuole essere soltanto una simulazione o un semplice gioco. Abbiamo aperto gli occhi, apprendiamo il vero senso della politica, protesa alla ricerca del Bene comune e reclamiamo democraticamente i diritti a tutti i servizi sociali che rendono serena e civile la vita dei cittadini. Abbiamo scoperto e studiato, quest'anno in maniera particolare nel ricordo dei 70 anni della Carta Costituzionale, i "valori" ai quali fare riferimento e vogliamo che restino tali per tutti, per noi ragazzi e per gli adulti che certe volte dimostrano di averli dimenticati".
Ai nuovi Insigniti dell'Ordine al Merito della Repubblica, che si sono distinti in azioni meritevoli d'impegno sociale e civile, i piccoli sindaci hanno augurato di poter sempre continuare a fare del bene, a vantaggio della comunità cittadina. Il Prefetto, nel suo primo Natale a Catania, ha lanciato un messaggio di speranza e di ripresa sociale e di sviluppo economico, investendo sui giovani che " sono il nostro presente".
"Soprattutto in questi momenti così critici" ha detto il Prefetto e "allo stesso tempo cosi decisivi per il futuro di Catania ed anche della sua provincia il nostro posto è la trincea, una trincea di servizio, senza tregua, quella che ci attende nei prossimi mesi e che è richiesta dai catanesi che chiedono anche di non essere lasciati soli e di essere aiutati a costruire un futuro più sicuro e sereno. Catania e i catanesi in questi momenti hanno ancor più bisogno che le Istituzioni lavorino insieme per loro e il loro futuro perché la cooperazione per il bene comune è un grande fattore moltiplicatore di effetti positivi". Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco Pogliese, l'Arcivescovo Mons Gristina, i Presidenti dei Tribunali, i Comandanti provinciali dei Carabinieri della Finanza, della Marina Militare ed il Questore di Catania.
redazione@aetnanet.org