Fredda, e
meccanica, la "facebookiana" scrittura di fumo, leggera e sincopata,
non pretende di dovere per forza, significar qualcosa.
Ma sedendo e digitando, io nel pensier mi fingo interminati deliri di
parole gentili, e sovrumani conversari, e mi sovvien, cliccando,
l'amico lontano a me vicino, e "mi piace", allora, il naufragar dolce
nel mare del virtuale aereo comunicare.
Antonino Palumbo