Ne ho viste cose quest’estate che voi insegnanti non potreste neanche immaginarle! Navi e astronavi in fiamme al largo dei bastioni di Orione, il sole albeggiare di notte, la luna spuntare dal monte e ricoprirsi di gloria, il mare valicare i confini dell’ignoto, la Montagna sputare fuoco e i sogni galoppare a perdifiato fino al nuovo giorno.
E ho visto spose bellissime, vestite d’un sorriso giovane e meraviglioso, sotto antichi archi di pietra nera, e madri felici e compiaciute, e padri sereni e appagati, e tutt’intorno l’Etna e da lontano il mare.
E ho visto il sole sorgere all’orizzonte e annunciare il bel viaggio, e mattine d’estate, ed empori fenici con madreperle, coralli, ebano e ambra, tutta roba finissima, e cammelli, tanti cammelli, quaranta cammelli in cambio d’una sicula fanciulla inspirata.
E poi ho visto fischiare il vento di mezzanotte sulla banchina ondeggiante del Titanic, mentr’ero in crociera, i ragazzi giocare col ghiaccio, Rose baciare Jack, e noi collegati con la sala ovale di Palazzo Chigi in attesa della notizia che tarda ad arrivare.
E ho visto anche i Lestrigoni e i Ciclopi e la furia di Nettuno avventarsi sul giusto, e pugnarlo, per undici volte, fino a sfinirlo, ma le “anime prave” presto saranno dimenticate, e all’aurora sorgerà la giustizia.
E ho visto anche gli insegnanti/istruttori del “giudizio ingiusto” nelle risa e nei loro mantelli neri che - ne sono certo - affogheranno nell’indifferenza e nell’oblio.
E infine ho visto aerei volare alto, cavalli imbizzarriti e bambini nutriti di futuro.
E tutte queste visioni andranno perdute nel tempo al suono della prima campanella di settembre, come “lacrime nella pioggia”, come folate di vento nell’uragano, come sospiri nella prima notte di nozze!
Ancora è tempo d’estate, è tempo di vivere e di lottare!
Angelo Battiato