E i Presidi!?
Cosa fanno d’estate i Dirigenti Scolastici!? Come passano il loro tempo
durante le vacanze estive? Dove vanno, dopo aver fermato il vapore e
riposto in bell’ordine il timone della nave? Alcuni, per la verità, non
abbandonano mai la nave, neppure d’estate, con le aule al buio e i
corridoi sommersi di silenzio, come stanchi barconi in attesa del
risveglio, non lasciano mai la plancia di comando, neppure per un
attimo, non staccano mai la spina, che il veliero ha costante bisogno
di governo anche con la bonaccia d’agosto, anche con la crisi al
ministero. Come il mio preside che, proprio alla vigilia di ferragosto,
lo trovi nel suo ufficio a lavorare, a leggere decreti e a progettare,
o a cercare nuovi spazi, nuove aule e, se è il caso, a guardare negli
occhi “quei ragazzi” per infondere coraggio e ripartire.
Altri dirigenti sarebbero dovuti restare sul ponte del comando nell’ora
suprema del giudizio, come da contratto, per evitare “processi sommari”
e il “giudizio ingiusto”.
Ha sbagliato! Poi, mentre l’ombra della sera spegneva il solleone e
nella piazza di Ragalna, tra birra e arancini, ragionavamo di partenze,
di politica e di ricordi un po’ sbiaditi, ci piomba la notizia tanto
attesa: “Nuccia Nicolosi è diventata preside!”.
E per noi che l’abbiamo conosciuta da ragazza è stata come una
scommessa vinta, come una rivincita, come toccare la luna con le mani,
come un presagio di vittoria, in questa estate non-estate, in questo
tempo d’attesa e di speranza. La prof.ssa Nuccia Nicolosi ha insegnato
Lingua e Letteratura Inglese da “tempo immemorabile” al Liceo
Scientifico Statale “Enrico Fermi” di Paternò, ricoprendo anche molti
incarichi di responsabilità all’interno del suo istituto. “Insegnante
brava, preparata, buona, disponibile a lavorare per la scuola e per i
ragazzi, con grande passione, professionalità e umiltà”, non sono
parole di rito, ma pensieri di chi, giorno per giorno, l’ha conosciuta
veramente. Lodi sincere che, ne siamo certi, si porterà in Calabria, a
Taurianova, dove ha ricevuto l’assegnazione della prima sede da
Dirigente Scolastica.
E siamo anche sicuri che tante volte la preside Nicolosi “scenderà” dal
ponte di comando per andare nelle trincee, per entrare nelle classi,
per sentire il fiato degli insegnanti e, soprattutto, dei ragazzi,
anche solo per chiedere, “Come va?”. Così, semplicemente.
Come un atto di incoraggiamento, come a voler dire, “andate avanti, io
ci sono, io sono con voi, io sono per voi, io sto dalla vostra parte!”.
Questo e non altro deve essere il dirigente scolastico. E credo che la
scuola italiana ha bisogno di queste virtù, forti e semplici. Tanti
auguri di buon lavoro, Nuccia Nicolosi!
Angelo Battiato