Ora l’avvocato bresciano cerca paradossalmente, dopo aver consigliato reiteratamente di cambiar lavoro, di utilizzare al suddetto scopo anche il precariato scolastico che essa stessa, intendo come strumento nelle mani di Tremonti e dei suoi tecnici, ha enormemente aggravato con il taglia cattedre e con operazioni quanto mai dubbie come il decreto ministeriale vergognoso delle code, sotto il diktat della lega Nord oppure populiste come il salvaprecari. Se si legge attentamente quanto detto in Sicilia dal Ministro dell’Istruzione, per l’occasione di bianco vestita, anche il colore serve a comunicare, avvertiamo la vera ragione di questo nuovo atteggiamento comunicativo e poi la Sicilia è da sempre un grosso serbatoio di voti. I tempi stanno cambiando, e forse si sta preparando un nuovo assetto di potere e la Gelmini non vuole essere completamente travolta dagli eventi insieme al suo pigmalione, al cui servizio si è messa, lei purtroppo non ha deciso niente in questi lunghi mesi a Viale Trastevere, ha solo eseguito rigorosamente insieme ai suoi burocrati e niente può cambiare, non è in suo potere farlo. Significativo è che i sindacati i(CISL UIL SNALS FGU ex Gilda), sotto la regia di Bonanni abbiano concertato con Tremonti, quello che abbiamo definito “il baratto del teatro Quirino”, dove hanno regalato 3 miliardi e 350 milioni derivati dai tagli di organico ( 30%) in cambio di quanto già avevamo ( gli scatti di anzianità), legittimando politicamente, anche se implicitamente, i medesimi tagli. Oggi certi personaggi della politica, ministri e parlamentari , hanno la vita di una stagione politica, sono effimeri come i personaggi della televisione, del gossip quindi bisogna lavorare per superare lo spazio di una sola stagione e io la Gelmini non la vedo nel futuro a Ballando sotto le stelle o a riempire i palinsesti Mediaset come la Pivetti.
Libero Tassella