Ci giunge notizie che
in alcune scuole alcuni presidi impongono di timbrare ( o comunque di
firmare su un apposito registro) l’entrata e l’uscita con relativo
orario ai docenti.
Si ribadisce chiaramente che tale
vessazione, perché di questo si tratta, è stata già dichiarata
illegittima con sentenza di Cassazione ( e quindi in grado definitivo)
sezione lavoro n. 11025 /2006 con la motivazione del giudice
dell’irragionevolezza del cartellino , o comunque della firma da
apporre con l’orario di entrata e uscita, per i docenti la cui presenza
a scuola è già attestata dalla firma sul registro di classe. Inoltre,
il CCNL impone tale obbligo per il personale A.T.A ma non ne fa
menzione alcuna riguardo il corpo docenti.
Alcuni presidi giustificano tale uso con la necessità di poter
così monitorare il personale presente a scuola nel malaugurato caso di
un’uscita emergenza ( terremoto, incendio etc etc); ci si consenta di
dire che ciò è una mera idiozia e vediamo subito il perché. Molti
colleghi, anzi tutti, hanno nel corso della giornata scolastica
una o più ore buche; è ovvio che nell’ora buca ognuno di noi è libero
cittadino in quanto non si è “sequestrati “ a scuola per cui ci
si può benissimo allontanare purchè si ritorni in tempo per la
ripresa delle lezioni. In questo caso, quindi , si dovrebbe firmare o
timbrare per ben … quattro volte o anche di più!
Si invitano i colleghi, specie all’interno dei Collegi dei docenti e
dei Consigli d’istituto , a richiedere ai vari presidi che
eventualmente cercano di far passare tale inutile “consuetudine”
di darne sempre ordine di servizio scritto con relativa normativa
di riferimento. In caso contrario…
Tecla Squillaci
stairwayto_heaven@libero.it