''E' necessario intervenire con urgenza presso il Governo nazionale per
arginare gli effetti drammatici determinati in Sicilia dalla legge
Gelmini, impedendo l'applicazione dei tagli previsti, garantendo il
tempo pieno nelle classi primarie e dell'infanzia e assegnando
l'assistenza necessaria ai diversamente abili''. Sono le richieste
contenute in un ordine del giorno del Pd approvato stasera dall'Aula
dell'Assemblea regionale siciliana.
"Non e' accettabile - viene sottolineato nel documento - la progressiva
applicazione di una controriforma che nell'arco di tre anni porterebbe
alla riduzione di oltre 15 mila posti di lavoro con la conseguente
riduzione delle ore di lezione settimanale.
Questa impostazione, se perseguita - denunciano i parlamentari Pd
nell'ordine del giorno - aggraverebbe il divario culturale e quindi
socio economico tra il Nord ed il Sud d'Italia, per non parlare dei
tagli agli insegnanti di sostegno in assoluta controtendenza con i dati
che riguardano l'aumento degli alunni disabili nelle scuole. Per questo
- conclude il documento - il governo regionale deve avviare ogni
iniziativa per fronteggiare la crisi che investe il mondo della scuola
in Sicilia''.
In Aula e' intervenuto Filippo Panarello (Pd), secondo il quale "la
riforma Gelimi sta avendo effetti disastrosi in Sicilia, sia sotto
l'aspetto dei tagli che per quel che riguarda i livelli della qualita'
formativa". A proposito della richiesta dei deputati del Pid di
rinviare il dibattito, Panarello ha aggiunto: "Capisco che gli
esponenti del PID, che sostengono il governo Berlusconi, abbiamo
difficolta' a criticare la Gelmini, ma oggi era importante che il
parlamento regionale affrontasse questo tema". (Adnkronos)