La vicenda delle "Indicazioni Nazionali"
dei Licei sta assumendo contorni grotteschi e di evidente illegalità.
Nel mese di settembre, segnalando la furbizia, l'improvvisazione il
pressappochismo del Ministro Gelmini e dei suoi collaboratori, avevamo
denunciato che i "nuovi" Licei erano
stati attivati dal 1° settembre senza che fossero stati formalmente
emanati i "Programmi".
Avevamo ribadito che la normativa primaria in vigore, a partire dalla
Legge 53/03, prevede che le "Indicazioni Nazionali" siano adottati con
Regolamento previo parere delle commissioni parlamentari e non con
decreto interministeriale.
Nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del 14 dicembre 2010
è stato pubblicato il Decreto interministeriale 7 ottobre 2010 n. 211,
il cui titolo è il seguente: "Schema di regolamento recante
«Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di
apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti
compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi
liceali di cui all'articolo 10, comma 3, del decreto del
Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione
all'articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento.»
Non abbiamo notizia di decreti pubblicati in Gazzetta Ufficiale che
contengano uno "Schema di Regolamento"!
E' evidente come il Ministro dell'Istruzione abbia ormai perso il senso
della misura e della legalità.
Denunceremo quanto sta accadendo al Capo dello Stato, chiedendo che
vengano rispettate le Leggi della Repubblica.
Ci appelliamo alle forze politiche affinché siano messe in campo tutte
le azioni necessarie per chiedere:
il ritiro dello Schema di Regolamento,
l'invio del documento alle Commissioni Parlamentari competenti per
l'espressione del prescritto parere previsto per legge.
redazione@aetnanet.org