Siamo docenti e
personale ATA del Liceo Laura Bassi di Bologna. La nostra scuola, allo
stato attuale, non può avviare il Liceo Musicale, pur avendo adempiuto
a tutto l'iter amministrativo a suo carico e avendo presentato una
proposta fortemente motivata. La programmazione regionale ha incluso il
nostro Istituto nelle tre sezioni di liceo musicale da attivare per
l'A.S. 2011/12, selezionando i territori considerati più adeguati per
l'impegno delle autonomie locali e per la progettualità espressa, ma il
Ministero non ha ratificato gli atti.
Senza sottrarsi ad un incontro informativo, il responsabile del
procedimento ministeriale ha esposto personalmente le proprie
pertinenze dell'atto e ha mostrato la documentazione che attesta le
funzioni, i ruoli, gli incarichi assunti dal Ministero stesso e dagli
Enti Territoriali, fornendo dei chiarimenti significativi su tutti i
passaggi dell'iter che hanno bloccato l'attivazione. La documentazione
sarà pubblicata insieme alla risposta alle interrogazioni parlamentari,
che, in forma ufficiale, risolverà molti interrogativi di famiglie,
studenti, docenti e cittadinanza. L'unico
dato incontrovertibile sembra risultare la mancanza di finanziamenti
per il personale necessario al funzionamento del Liceo. Al di là delle
attribuzioni di responsabilità e delle questioni relative ai
finanziamenti delle scuole, la cui valutazione compete all'intelligenza
e alla forma mentis del lettore, resta certo solo il fatto che Bologna
rimarrà priva del Liceo Musicale.
Siamo consapevoli che una città come Bologna attraversa urgenze sociali
ed economiche, a tratti anche drammatiche, ma queste si affrontano
anche mediante politiche di sviluppo che integrano la scuola con le
realtà socio-culturali ed imprenditoriali del territorio, che è
propriamente il focus su cui si articola analiticamente il progetto del
Liceo Musicale Laura Bassi.
E', quindi, una decisione che lascia
adito a molte perplessità ed interrogativi, in quanto non considera la
tradizione musicale di Bologna, Capitale Europea della Musica (UNESCO),
né il carattere innovativo della nostra progettualità, né le
aspettative di genitori e studenti già iscritti, né le potenzialità di
sviluppo per la consolidata vocazione ed attività musicale del
territorio. Inoltre, senza l'attivazione del nostro Liceo
Musicale, la musica scomparirebbe dall'insegnamento delle scuole
superiori della città, dato che l'ultima riforma del ciclo di
istruzione ne ha pressoché soppresso l'insegnamento negli altri
indirizzi di studio.
Quest'anno la nostra scuola ha compiuto 150 anni e ha celebrato il
secolare avvenimento con tante iniziative (conferenze, concerti,
mostra) aperte alla cittadinanza, trovando un grande riscontro nella
partecipazione e nell'apprezzamento: i due concerti, tenuti nella
prestigiosa Sala Bossi del Conservatorio “Martini”, hanno visto come
protagonisti gli studenti del passato e del presente, molti dei quali
musicisti già affermati o talentuose promesse per il domani. In
particolare, l'organizzazione, nonché la direzione artistica, degli
eventi sono state interamente curate da docenti e supportate dagli
studenti e dal personale ATA, che hanno dimostrato sul campo non solo
di desiderare vivamente il Liceo Musicale, ma anche di poterlo
realizzare.
Pertanto abbiamo attivato una raccolta
firme per chiedere agli Enti Territoriali e al Ministero di rafforzare
il loro impegno per questo Liceo e di trovare un accordo, mostrando
segnali concreti: è un'iniziativa che traduce ancora la speranza di
scuotere propositivamente la dirigenza amministrativa competente.
E' accettabile che
Bologna possa davvero non permettersi il Liceo Musicale?
I docenti e il personale del Liceo
Laura Bassi
seguono 92 firme