ALLA FINE DI GIUGNO
STIAMO ASPETTANDO ANCORA TRA LE TANTE COSE:
• L’ordinanza e gli allegati per le graduatorie di
Istituto anche se il dott. Chiappetta del MIUR ha emanato una circolare
che stabilisce il termine di presentazione al 30 giugno..
• Il disconoscimento dei commissari ad acta che hanno
imposto l’inserimento a pettine nelle vecchie graduatorie dei
ricorrenti al TAR del Lazio e al Consiglio di Stato dopo anche se la
Cassazione ha in più occasioni ribadito che è il giudice ordinario e
non quello amministrativo quello competente per i ricorsi avverso le
graduatorie.
• Il contingente di immissioni in ruolo per l’a.s.
2011-12
• La definizione dei criteri con i quali saranno
effettuate le immissioni in ruolo (sulle vecchie graduatorie, sulle
vecchie graduatorie “pettinate”, sulle nuove graduatorie..??? Tutte le
procedure dovrebbero essere concluse entro il 31 agosto…
• I decreti attuativi dei TFA che dovrebbero essere
attivati nelle università per il conseguimento dell’abilitazione.
Mancano ancora i contingenti suddivisi regionalmente e per classi di
concorso. In tanto i soliti furbi si fanno i soldi vendendo corsi di
preparazioni bidone approfittando della situazione sciagurata dei
precari non abilitati.
• La riorganizzazione con regolamento delle “nuove
classi di concorso” che è necessaria per provvedere alla definizione
dei contingenti per le immissioni in ruolo e per la determinazione
degli organici delle scuole superiori.
• Le linee guida per i trienni dei tecnici e
professionali. Intanto si va avanti nella confusione e nella
approssimazione.
Questo è il governo del fare per finta, degli spot pubblicitari e della
propaganda. Il Miur è ormai al collasso. La Ministra Gelmini tace o non
è in grado di esprimere una qualche idea di politica scolastica. Il
Ministro Brunetta continua a fare figuracce e a minacciare tutti e
tutto in nome di una meritocrazia che evidentemente non fa parte del
suo curriculum.
VERGOGNATEVI. LA SCUOLA PUBBLICA HA PAGATO (120.000 posti di lavoro
tagliati, 8,5 miliardi di € tagliati in bilancio) E CONTINUA A PAGARE
PER L’INCOMPETENZA DI UNA CLASSE DI GOVERNO INCAPACE.
Gilda degli insegnanti di
Venezia