Si apre il quarto
anno scolastico con la Gelmini, ministro dell’istruzione, Berlusconi
primo ministro, Tremonti all’economia. Il bilancio è drammatico: decine
di migliaia di posti di lavoro (docenti e ATA) cancellati, il tempo
scuola falcidiato, gli assetti disciplinari sconvolti, le classi
sovraffollate fino all’inverosimile, i diritti previdenziali e
retributivi massacrati.
In questi mesi si è, inoltre, sviluppata una manovra infame contro il
mondo del precariato, già pesantemente penalizzato in questi anni.
Il piano di assunzioni del governo, esaltato da una propaganda bugiarda
e sottoscritto da CISL, UIL, GILDA, SNALS, è del tutto insufficiente,
concentra ancora una volta le immissioni nell’Italia settentrionale,
colpisce le retribuzioni dei neoassunti.
A questo si accompagna l’incredibile pasticcio delle doppie
graduatorie, fatto per compiacere la Lega e scatenare l’ennesima guerra
fra poveri.
Per il mezzogiorno ciò ha provocato una disastrosa nuova emigrazione di
lavoratori e lavoratrici e una drammatica incertezza per chi è rimasto.
I posti da coprire, infatti, attingendo ai bacini dei precari si sono
drasticamente assottigliati tra cattedre eliminate per effetto del
piano di tagli ministeriali, rallentamento del turn over ed entrata a
regime della controriforma, che riduce il monte ore complessivo di
diversi insegnamenti.
E’ necessario riprendere la lotta per cacciare la Gelmini e il
governo Berlusconi e cambiare radicalmente le politiche per
l’istruzione, grande importanza ha la mobilitazione contro le manovre
economiche, a partire dallo sciopero generale del 6 settembre.
Mobilitiamoci subito per :
-un contingente aggiuntivo per i docenti ed il personale ATA delle
regioni meridionali così brutalmente penalizzate
-il rigoroso rispetto delle norme di sicurezza, con lo sdoppiamento
delle classi sovraffollate.
-la fine della scandalosa latitanza della regione Sicilia e degli Enti
Locali sulle questioni scolastiche, a partire dagli interventi
necessari per aumentare la risibile dimensione del tempo pieno e del
tempo prolungato.
Il 7 Settembre, dalle ore 9,00 presidio e assemblea nei locali del CSA
di via Coviello
Coordinamento in difesa della scuola pubblica statale – Catania