Terza notte in tenda
per una cinquantina di studenti delle scuole superiori triestine che
hanno allestito una sorta di tendopoli nel cuore della citta', in
piazza Unita' d'Italia. Protestano contro i tagli del governo
all'istruzione e per la fatiscenza di alcuni istituti scolastici
cittadini. Gli studenti resistono in piazza da venerdi' favoriti anche
dalle condizioni climatiche: non piove e di giorno c'e' il sole. La
notte invece e' piu' dura in quanto la temperatura scende e si alza
anche il vento. All'agitazione si sono uniti anche studenti
dell'Universita' di Trieste. Messaggi di solidarieta' sono giunti dai
"No Tav" e dal Comitato 15 ottobre. La protesta degli studenti fa anche
riferimento alla crisi economica che colpisce i cittadini, ricalcando
la manifestazione messa in scena dagli "indignados" a Roma.
Da
ieri sono ricominciati corsi e lezioni autogestiti su riforma della
scuola,
manovra finanziaria e energie rinnovabili, mentre alcuni studenti si
occupano
della pulizia della piazza, altri dell'organizzazione di pranzo e cena.
Oggi
alle 15 una delegazione incontrera' la Giunta comunale, mentre per il 2
novembre e' stato fissato un incontro con il prefetto.
Molti i triestini che si dimostrano solidali con la protesta
degli
studenti, tra questi gli stessi genitori dei ragazzi e anche
poliziotti. Tutto
si sta svolgendo senza problemi per le forze dell'ordine.
(AGI)
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