Dobbiamo superare il
concetto di permanenza della graduatoria dei precari, le graduatorie si
esauriscano con l'esistente ( docenti già in graduatoria ad
esaurimento) così si dà la possibilità di poter stabilizzare il
rapporto di lavoro dove esso è , potendo optare, con il sistema della
GEN ( Graduatorie ad esaurimento nazionali con libere opzioni) su tutto
il territorio nazionale, superando così i vecchi localismi
egoistici provinciali che sono sempre stati più in generale un
freno allo sviluppo di questo paese che ora paga, entrato in Europa, il
divario tra nord e sud, vecchio di 150 anni, divario di cui hanno colpa
tutte le sue classi dirigenti dal 1861 al 2011; solo dopo aver
esaurito le graduatorie, si passi al nuovo reclutamento degli
insegnanti con concorsi a cattedre triennali e nazionali con
titolo di accesso, l'abilitazione; la ricostituzione di un'eventuale
graduatoria permanente deve essere questa volta subordinata solo alla
mancata assunzione di tutti gli idonei ai concorsi sui posti
preventivati nel triennio di
riferimento.
Chi vuole allungare le graduatorie, rendendole permanenti ed infinite,
vuole, a nostro avviso, un precariato scolastico strutturale
finalizzato forse agli interessi e alla propaganda della
politica, agli interessi dei sindacati e/o agli affari delle
università, non certo al bene della scuola, degli insegnanti e degli
studenti.
Libero Tassella
libero.tassella@fastwebnet.it