I magistrati
sospettano che la pratica degli straordinari gonfiati sarebbe un vero e
proprio sistema che ha visto coinvolti semplici impiegati e i
responsabili dei settori che avrebbero dovuto vigilare. La
Procura della Corte dei conti ha aperto un fascicolo sulla formazione
professionale, mettendo sotto inchiesta 25 tra dirigenti e dipendenti.
Il caso si è aperto con il sequestro conservativo di 70 mila euro al
funzionario dell'area Affari generali del dipartimento dell'Istruzione,
Emanuele Currao, eseguito dalla Finanza. Ma sotto la lente di
ingrandimento dei magistrati contabili sono finiti gli atti che
riguardano il calcolo degli straordinari e l'amministrazione dei fondi.
Currao, sospeso per sei mesi, avrebbe operato direttamente sul sistema
utilizzando la password del dirigente. Sarebbero così finiti sul suo
conto personale fondi destinati al pagamento dei fornitori. Quel che i
magistrati sospettano è però che la pratica degli straordinari gonfiati
sarebbe un vero e proprio sistema che ha visto coinvolti semplici
impiegati e i responsabili dei settori che avrebbero dovuto vigilare.
In alcuni casi, il numero di ore di straordinario ha superato anche il
normale orario di lavoro, con l'avallo del dirigente dell'area Affari
generali, Concetta Cimino.
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