Mentre qui a
Parma si apprende dalle istituzioni locali, l’esatto ammontare degli
esorbitanti costi fino ad oggi sostenuti dalla collettività per il
cantiere, non ancora terminato, della cosiddetta Scuola Europea, da Roma arrivano
notizie gravissime che riguardano le altre scuole del territorio, che
nonostante tutto, grazie all’abnegazione del corpo docente, rispettano
ampiamente e forse più di altre gli standard europei. Il cantiere di
via Langhirano è un pentolone che costa alla collettività circa
30milioni di euro, e non sembra sia finito, di questi soldi ben
12milioni 419mila 705 euro sono stati elargiti direttamente dal
Ministero della Pubblica Istruzione, con il bene stare di tutte le
forze politiche, parlamentari ed extraparlamentari, ed a quanto pare
anche a quelle più recenti pentastellate. Nel dettaglio: 4.600.000 euro
sono arrivati dal ministero della Pubblica istruzione, 8.360.000 dal
Cipe, 7.819.705 ancora dal ministero della Pubblica istruzione, tramite
l'Ufficio scolastico regionale e 8.868.015 euro da Stt. Intanto dai
resoconti ministeriali la Gilda Unams apprende che nell’organico della
scuola parmense restano scoperti 71 posti di docenti di scuola
primaria, e ulteriori 15 di scuola anch’essi di scuola primaria per il
sostegno, nella scuola dell’Infanzia statale mancano 6 maestri, oltre a
due docenti di sostegno. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda
Unams, a tal proposito dichiara: “Come al solito si dovrà procedere
incaricando docenti a tempo determinato: per gli insegnanti interessati
sarà un ennesimo anno di precariato, mentre agli alunni non viene
garantita la continuità didattica perché la politica non stabilizza i
docenti costringendoli a continui licenziamenti ed assunzioni. Un
andazzo caotico prosegue il coordinatore della Gilda - intanto la
ciliegina sulla torta arriva dalla Provincia, che a causa dei minori
trasferimenti dallo Stato centrale pare non possa garantire
completamente il ricambio degli arredi scolastici, ciò mentre si
foraggiano carrozzoni molti cari alla politica, come l’ente Invalsi”.
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