Come Unione degli
Universitari e Rete degli studenti medi domani saremo in piazza accanto
alle lavoratrici e ai lavoratori della FIOM a Milano per un'Italia
diversa che riparta dal lavoro, per chiedere, ancora una volta, di
essere ascoltati. Siamo stanchi degli slogan, vogliamo costruire un'
Italia e un Futuro diversi che riparta da noi giovani, dalle
lavoratrici e dai lavoratori, anche da chi un lavoro non ce l'ha e vive
nella precarietà.
Alberto Irone Portavoce della Rete degli studenti medi dichiara "Domani
saremo a Milano in piazza con le lavoratrici e i lavoratori della FIOM
per chiedere di essere ascoltati, per un Paese diverso che dia priorità
al lavoro, alla scuola, all'università. Siamo la generazione precaria
che è stanca di non potersi permettere un futuro. Chiediamo un
cambiamento vero e non solo di facciata, vogliamo costruire un futuro
diverso insieme e non da soli, se non per tutti per chi?"
Gianluca Scuccimarra Coordinatore dell'Unione degli Universitari
conclude "Vogliamo un futuro fatto di lavoro, diritto allo studio,
welfare, servizi, diritti. Domani saremo in piazza perché non possiamo
più permetterci un presente fatto di slogan e un futuro precario se non
inesistente. Siamo con le lavoratrici e i lavoratori che erano in
piazza il 25 ottobre, saremo con la FIOM il 14 novembre e il 5 dicembre durante lo sciopero
generale della CGIL perché il loro presente è anche il nostro futuro.
Domani saremo in piazza se non per tutti, per chi?"
Greta Chinellato - Addetto
Stampa UDU-Unione degli Universitari
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