Catania - Tra
poco più di una settimana si accenderà il faro della bellezza e della
condivisione in città: alla sensazione di positività e benessere che da
sempre accompagna il Natale, si aggiungerà l'abbraccio corale e
illuminante del Rito della Luce, giunto alla sua terza edizione. Il
programma delle quattro giornate sarà presentato dal mecenate Antonio
Presti, presidente della Fondazione Fiumara d'Arte, venerdì 12
dicembre, alle 10.30, nell'aula magna dell'Istituto
Vespucci-Capuana-Pirandello (che ospita la succursale dell'Istituto
Sante Giuffrida) di Catania.
Alla conferenza saranno presenti: il sindaco di Catania Enzo Bianco, le
presidi degli Istituti Vespucci-Capuana-Pirandello e Sante Giuffrida
rispettivamente Carmela Pittera e Maria Concetta Lazzara, il presidente
della Sesta Sezione del Tribunale Civile di Catania Marisa Acagnino, il
direttore del Teatro Stabile Giuseppe Dipasquale, l'artista Enzo
Rovella, l'avvocato Domenico Di Stefano e il notaio Paolo Saporita che
hanno contribuito alla nascita dell'Associazione "Rito della Luce".
Inoltre sarà presente una rappresentanza dei 250 artisti partecipanti e
delle oltre 50 scuole di Catania che hanno aderito all'evento, segno
che la luce del Rito arriva agli uomini del domani, «illuminando le
coscienze di tutti - spiega Presti - e soprattutto restituendo ai più
giovani messaggi positivi legati ai valori e alla speranza».
Dal 18 al 21 dicembre, dalle 18.00 alle 22.30, gli spazi della
Vespucci-Capuana-Pirandello saranno letteralmente inondati da poeti,
musicisti, danzatori, artisti, gruppi di diverse etnie, abitanti di
Librino, studenti e dall'intera cittadinanza, con l'obiettivo che sia
la stessa società civile a impegnarsi affinché il Rito diventi una
metafora di rinascita per la città.
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antoniopresti@fondazionefiumaradarte.org