La palestra del plesso “Via Scuole” per l’occasione è stata trasformata in un salone espositivo con cartelloni esplicativi, lap-book, plastici di eclissi, sistema solare, modellini animati e luminosi che simulavano i movimenti dei corpi celesti e ambientazioni realistiche del pianeta Marte e delle stazioni spaziali, realizzati con grande maestria. La presenza di un robotino parlante e di un piccolo alieno realizzato con la stampante 3D hanno messo in evidenza l’importanza della Robotica educativa e lo studio delle STEAM integrato.
Come in un’aula convegno di tutto rispetto gli alunni, visibilmente emozionati ma determinati, delle classi quinte dei tre plessi: Via Scuole, Immacolata e Settebello, che hanno avuto il privilegio di incontrare durante l’anno scolastico l’astronomo Pietro Cassaro, hanno presentato e illustrato interessanti argomenti come i buchi neri, le ipotesi di probabili forme di vita extraterrestri, la dimostrazione dell'espansione dell'universo, la presenza di asteroidi interstellari e perfino il mistero di Oumuamua. Le ragazze e i ragazzi non solo hanno avuto il piacere e la soddisfazione di relazionare davanti al gremito pubblico di compagni, docenti e genitori ma hanno anche provato l’emozione di esporre gli argomenti davanti all’ esperta di astronomia, la dott.ssa Brunella Cafra, che interveniva o per aggiungere qualche dettaglio ma anche per elogiare e apprezzare.
“E’ sorprendente – ha sostenuto infatti la dott.ssa Brunella Cafra, - vedere come questi ragazzi abbiano affrontato temi molto complessi, ma esposti con sicurezza e padronanza, esprimendosi in alcuni casi anche in inglese. Questo è segno di un grosso lavoro di comprensione e elaborazione fatto a monte con un approccio trasversale e pluridisciplinare.”
Contemporaneamente alla conferenza dei ragazzi all’interno della scuola, si svolgeva l’osservazione del Sole al Parco Padre Consoli, grazie ai telescopi degli esperti Azzaro e Cugno dell’Associazione Astrofili di Noto, per tutte le altre classi dell’Istituto. Dalle 19,00 in poi, tutti con il naso all’insu’ ad ammirare la Luna gibbosa crescente, Giove e le costellazioni primaverili.
E sta proprio in questo consueto appuntamento il vero successo del progetto - riferisce la referente Anna Maria Gazzana- un momento in cui i bambini, con lo sguardo verso il cielo, si pongono quesiti profondi mostrando la voglia spontanea, sincera di conoscere, scoprire e capire il mondo che li circonda.
Il Dirigente Scolastico prof.ssa Benedetta Liotta si è complimentata con i docenti per l’ottima guida verso i propri alunni, ha espresso elogi ai piccoli astronomi per le loro colorate produzioni e sapienti presentazioni, testimonianza di uno studio attento e appassionato, alternativo a quello meramente libresco, inoltre si ritiene soddisfatta dell’evento, in quanto diffonde tra i giovani la conoscenza astronomica e li sensibilizza ad uno studio più critico e più approfondito delle discipline scientifiche. E nell’ottica dell’approccio Service Learning, la manifestazione rappresenta un momento attivo di scuola “che apre le porte” al territorio coinvolgendo famiglie ed anche abitanti del paese interessati, nonché la comunità sociale, ad eventi scientifici di alto arricchimento culturale.
Michelangelo Nicotra
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