Con
l'8 marzo, Festa della Donna, è partito Le studentesse vogliono
"contare"! Il mese delle STEM, iniziativa promossa dal MIUR in
collaborazione con il dipartimento delle Pari Opportunità della
Presidenza del Consiglio per promuovere l'innovazione e la scienza
nelle scuole, al di là degli stereotipi di genere che ancora oggi
pesano in particolare sulle scelte di studio delle ragazze. E'
necessario abbattere questi stereotipi e la più utile arma a
disposizione è fare in modo che le ragazze e le loro famiglie possano
mettersi alla prova senza timore, mettendo mano a computer e stampante
3D per scoprire che la tecnologia è "cosa da ragazze", uno strumento
potentissimo per sviluppare la propria creatività e immaginare il
proprio futuro.
Per questo Girls Code it Better, iniziativa promossa da MAW - Men at
Work nelle scuole medie di tutta Italia, partecipa al mese delle STEM
ed è stata selezionata fra le iniziative per il portale dedicato
www.noisiamopari.it. Durante il mese delle STEM, fra marzo e
aprile, si terranno le presentazioni pubbliche dei progetti realizzati
dalle studentesse che hanno partecipato all'edizione 2015/2016 di
questa iniziativa: sono ben 500 le studentesse, in 24 scuole medie, che
hanno partecipato a un percorso di formazione di 45 ore di laboratorio.
Sotto la guida di un docente e di un maker hanno realizzato progetti (e
oggetti) legati alla realtà in cui esse vivono e al loro territorio.
La presentazione è un momento importante che nasce con il giusto
obiettivo di valorizzare i risultati ottenuti e quanto appreso,
dimostrando a chi ancora abbia dei dubbi al riguardo che il genere di
appartenenza non è certo un ostacolo quando si tratta di utilizzare la
tecnologia, e soprattutto con l'obiettivo di "contagiare" più ragazze e
ragazzi possibile.
Alcuni esempi?
- Le ragazze della scuola secondaria di primo grado Paolo Bagnoli, di
San Pietro in Casale (BO), hanno realizzato un progetto per
sensibilizzare gli studenti sul tema del rispetto; è stata creato un
personaggio, stampato in 3D, che sarà una "mascotte" della scuola e
sarà protagonista di altre iniziative
- All'Istituto Comprensivo Scarperia san Piero a Sieve stanno lavorando
su un progetto legato al loro al territorio, in cui è forte la
tradizione della coltelleria artigianale: una tradizione che
vogliono rilanciare attraverso la cultura dell'artigianato digitale,
realizzando prodotti innovativi.
- All'Istituto Comprensivo di Fiorenzuola d'Arda le studentesse hanno
scelto di realizzare un progetto di riciclo creativo, orientato alla
vendita di prodotti creati a partire da materiali riciclati utilizzando
tecnologie quali la stampa 3D...
- Le ragazze dell'Istituto Comprensivo Bruno Munari di Milano hanno
creato un gioco online per imparare giocando le regole di comportamento
a scuola...
In tutte le scuole partecipanti, MAW ha messo a disposizione le risorse
per i corsi e la formazione per docenti e maker, che seguono le ragazze
coinvolte nel progetto utilizzando il metodo didattico Lepida Scuola.
"MAW è una agenzia per il lavoro e incontriamo quotidianamente aziende
che ci chiedono di aiutarle a trovare lavoratori con competenze
tecniche e scientifiche: se c'è questa difficoltà, soprattutto
nell'area informatica, è anche perché manca ancora troppo l'apporto
della metà femminile del potenziale bacino di futuri professionisti"
spiega Costanza Turrini, responsabile del progetto Girls Code it Better
per MAW.
"Noi li aiutiamo, ma parliamo loro anche di Girls Code it Better perché
vogliamo trasformarlo in un fenomeno nazionale, senza dovere lasciar
fuori studentesse perché le nostre risorse non bastano. E'
difficile far capire che è necessario investire su ragazzine di 12 anni
per sperare di ritrovarle a 19 anni o più al colloquio di lavoro: ma è
l'unica strada possibile se vogliamo chiudere lo skills gap nelle
professioni tecnologiche e scientifiche, e fare in modo che tra qualche
anno non sia più necessario pensare di dedicare iniziative a
convincere i giovani che il talento è di tutti a prescindere dal
genere".
caterina@primapagina.it