Nel film Il secondo
tragico Fantozzi del 1976 diretto da Luciano Salce, il professor
Riccardelli, da anni, costringe loro malgrado Fantozzi e i suoi
colleghi, almeno una volta alla settimana, a visionare "lunghissimi"
capolavori degli albori del cinema, tra cui: Dies Irae di Carl
Theodor Dreyer, sei ore; L'uomo
di Aran di Robert
J. Flaherty, nove tempi; ma soprattutto "il più classico dei
classici", La corazzata Kotiomkin, diciotto bobine (chiaro
riferimento al celebre La corazzata Potemkin). Ogni serata si conclude
con un dibattito sul film, in cui Riccardelli finisce sempre per
esaltare la mancanza di partecipazione di Fantozzi, definendolo una
"merdaccia". Dopo che l'ennesima serata al cineforum costringe Fantozzi
e i suoi colleghi anche a rinunciare alla visione dello storico
incontro di calcio disputato a Wembley tra Inghilterra e Italia,
nessuno sembra voler intervenire nel dibattito.
Ma a questo punto, ormai esasperato, Fantozzi trova finalmente il
coraggio di ribellarsi, chiedendo di poter parlare ed esclamando a gran
voce di fronte ai colleghi e al Riccardelli il suo giudizio sulla
pellicola, una frase che è diventata una delle più celebri dell'intera
saga fantozziana: « Per me... La corazzata Kotiomkin... È UNA CAGATA
PAZZESCA!!! ». Questa frase che nel film innesca la rabbia e la
ribellione generale di tutti i dipendenti, potrebbe ripetersi nella
generale esasperazione degli oltre 42000 aspiranti DS, che giorno dopo
giorno sono costretti ad ingoiare umiliazioni, avvilimenti,
mortificazioni, offese, smacchi, da parte di chi
doveva, per dovuta professionalità, elaborare una batteria di
test con quesiti corretti.
Aldo Domenico
Ficara
aldodomenicoficara@alice.it