Tutto sembra
incanalarsi verso il parere del Consiglio di Stato del prossimo 9
dicembre, dove gli idonei sperano nell’ennesimo rigetto, mentre i
ricorrenti in un inversione di tendenza con una sospirata sospensiva,
che permetta loro una partecipazione agli scritti in programma il 14 e
15 dicembre. In questo contesto di trepidante attesa per tutti gli
aspiranti DS, i giudici di Palazzo Spada, con ordinanze nn.
5358/11, 5359/11, hanno respinto gli appelli del Miur tesi ad annullare
le ordinanze cautelari ottenute dai 500 ricorrenti dell’Anief, sia a
tempo indeterminato con cinque di servizio tra pre-ruolo e ruolo, sia
precari con lo stesso servizio svolto. Questa sconfitta del MIUR che
non è riuscito a dimostrare la ragionevole discriminazione del
servizio prestato da precario né la diversa professionalità esistente
tra personale docente e precario, al fine di superare quanto disposto
dalla direttiva 1999/70/CE, comporta, da oggi, un dimostrato
vizio nel bando stesso del concorso, che potrebbe mettere in secondo
piano tutti gli ingiustificati ed ingiustificabili attriti tra idonei
ed esclusi della prova preselettiva. Alla luce di questi nuovi fatti,
risulta più che comprensibile la richiesta di ANIEF fatta al Ministro
Profumo e al Presidente del CdS, relativa al possibile rinvio
delle date degli scritti. Sarebbe del tutto ingiusto far sostenere
ulteriori spese a tutti i docenti abilitati a sostenere dette
prove scritte, per poi annullare l’intera procedura concorsuale in
tempi successivi. In altre parole l’azione sindacale dell’ANIEF ha
spostato il baricentro dell’attenzione, dall’ottenimento di probabili
sospensive per gli esclusi dalle prove preselettive al possibile
annullamento di tutto l’impianto concorsuale per vizio del bando (
concorso riservato a tutti i docenti con più di 5 anni di ruolo ). Per
questo motivo ANIEF in una sua nota scrive “andremo fino in fondo e
chiederemo l’annullamento di tutta la procedura concorsuale, non
essendo stati messi tutti i candidati nelle condizioni di partecipare
alle prove scritte. Analoga richiesta è stata presentata al Presidente
del Consiglio di Stato nei ricorsi di appello nn. 9669, 9671, 9674,
9677 a cui è legata la sorte anche degli altri ricorsi, di analogo
contenuto, accolti presso alcuni tribunali regionali”. Il concorso per
DS sembra entrato in lungo tunnel, più lungo di quello dei neutrini di
“gelminiana” memoria.
Aldo Domenico Ficara
aldodomenicoficara@alice.it