Oltre ai Cobas Scuola anche la Flc Cgil scende in campo contro le prove Invalsi, mentre Luciano Canfora sul sito www.ilsussidiario.net attacca congiuntamente prove Invalsi e riforma Gelmini. La richiesta al nuovo ministro Maria Chiara Carrozza è una sola: rivedere il regolamento sul sistema di valutazione "troppo centrato sui test Invalsi" (Flc Cgil) e cancellare la riforma Gelmini ripristinando il numero di docenti necessario, rendere le classi più piccole e più umane, e rendere più dignitoso il salario dei docenti (Canfora).
Secondo il segretario generale della Flc Cgil, Mimmo Pantaleo, è scontato che le prove Invalsi siano inefficaci, inoltre è sbagliato partire da prove che testano l'apprendimento dell'italiano e della matematica per costruire un sistema di valutazione che è cosa complessa. A tanto si aggiunge che il Regolamento è stato fatto in fretta e furia, crea confusione e non garantisce l'indipendenza dell'Invalsi, che è emanazione Miur.
A sua volta il prof. Luciano Canfora (*) picchia duro su prove Invalsi e riforma Gelmini. Per le prove il noto filolofo e giornalista suggerisce al Ministro di “eliminare l’Invalsi e restituire i suoi test a chi li ha inventati” ed sorta il Ministro esorta il nuovo ministro ad una rapida inversione di rotta rispetto ai suoi predecessori.
Oltre alla cancellazione delle prove Invalsi definite una mostruosità, una cosa senza alcun senso, utili solo a premiare chi è dotato di un po’ di memoria più degli altri e non chi ha spirito critico, suggerisce anche di cancellare la riforma Gelmini, ripristinare il numero di docenti necessario, rendere le classi più piccole e più umane, e - se non è utopia - rendere più dignitoso il salario dei docenti.
Così Luciano Canfora in una lunga intervista rilasciata a Federico Ferraù pubblicata, come abbiamo detto sopra, nel sito www.ilsussidiario.net (cfr. http://www.ilsussidiario.net/News/Educazione/2013/5/4/SCUOLA- Canfora-via-subito-la-riforma-Gelmini-e-l-Invalsi/389570/ ).
Secondo il noto docente universitario la cosa più ignobile rilevata nella riforma Gelmini, oltre all’eliminazione dei docenti di sostegno, è stata quella dell’accorpamento delle classi e delle scuole, costringendo i presidi ad andare da una scuola all’altra (…); sul piano dei programmi la cosa più irritante è aver cancellato di fatto sia l’insegnamento della storia che della geografia nelle classi fondamentali che una volta si chiamavano quarta e quinta ginnasio. È stato un provvedimento stupido – continua Canfora - perché la geografia è forse la disciplina più importante per chi non voglia vivere rinserrato nella sua dimora ma comprendere il mondo in cui si trova.
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(*) Il prof. Luciano Canfora è docente ordinario di Filologia greca e latina presso l’Università di Bari e Coordinatore scientifico della Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino. È anche collaboratore con il Corriere della Sera e la Stampa.