Il
volume è una lodevole iniziativa dell'ANCRI, associazione nazionale
degli Insigniti dall'Ordine al Merito della Repubblica, e ha dato
concretezza all'idea della Socia Cav. Maria Luisa Pettinelli, delegata
nazionale per le Pari opportunità. Il titolo "Ci sono donne in Italia
che..." con i puntini di sospensione invita il lettore a scoprire il
seguito che ha l'intento di far emergere dall'oblio alcune storie di
donne "speciali", in parte dimenticate, e a narrare le loro imprese
sono alcuni Soci dell'Ancri, Insigniti dell'Ordine al Merito della
Repubblica.
Ecco una ricca antologia, quasi un caleidoscopio di personaggi
femminili di diverse regioni d'Italia. Viene tratteggiato il profilo
biografico, culturale e sociale di ben 46 donne ed accanto a quello di
donne già note come Maria Montessori, Anita Garibaldi, Artemisia
Gentileschi, Oriana Fallaci, Luisa Spagnoli, Marisa Bellisario, Sara
Simeone, Valentina Vezzali Franca Viola, Samantha Cristoforetti
figurano altrettante donne "eroiche" che, pur nel silenzio della
notorietà sono stare veramente "speciali", che hanno saputo "mettersi
in gioco" ed hanno condotto con coerenza una missione sociale a
beneficio della Comunità.
La tarantina Manuela Roccella, punto di riferimento nazionale per la
ricerca e cura delle malattie del seno; Fabiola Gianotti, direttore
generale del CERN, collaboratrice di Peter Higgs, ed ha collaborato
nella ricerca del bosone, "la particella di Dio" e la sua religiosità
si manifesta anche nella dichiarazione:
"Quello che io vedo nella natura, la sua semplicità, la sua eleganza,
mi avvicina all'idea di una mente intelligente ordinatrice".
Si ricorda anche Maria Pia Fanfani, nota per le imprese di servizio
civile ed Eleonora Chiavarelli, moglie di Aldo Moro, familiarmente
chiamata Noretta, che nel silenzio e nel nascondimento ha confermato il
detto che "a fianco di un grande uomo c'è sempre una grande donna".
Figurano ancora personaggi femminili della storia del passato: Elena
Lucrezia, Cornaro Piscopio, ricordata da una lapide al Palazzo Cornaro
di Venezia che nel 1677 conseguì all'Università di Padova la laurea in
filosofia, la prima donna con il titolo di "Doctor" e per la sua
vocazione alla cultura aggiunse ai suoi nomi anche quello di
"Scolastica"; Isabellla Morra, poetessa lucana; Gabriella degli
Esposti, medaglia d'oro al Valor Militare; Suor Michela Marchetti di
Crotone;
E poi ancora la nobildonna poetessa e scrittrice Vittoria dei marchesi
Mosca Toschi di Pesaro, il cui nonno faceva parte delle milizie
napoleoniche e il padre era amico e frequentatore della casa di Giacomo
Leopardi; la contessa Angela Mattiuzzi Tavoni di Conegliano Veneto che
ha vissuto da vicino le vicende della Campagna di Grecia e di Albania,
Giulia Falletti, marchese di Barolo, "grandiosa nella speranza,
gigantesca nella carità".
La prof.ssa Rosa Nicoletti Tomasone di San Severo, in provincia di
Foggia; la quale ha percorso un'insigne carriera professionale,
fondatrice della Società storica europea; la sindonologa Cav. Emanuela
Marinelli; l'arpista Giuliana De Donno di Matera, la giornalista
Giannina Scorza di Genova, la senatrice Elena Marinucci, che ha aperto
a Roma un centro di antiviolenza delle donne;
L'elenco continua ed ogni pagina proietta il lettore nel fiume della
storia che contestualizza eventi e personaggi. Sono tutte "figlie
d'Italia", che hanno contribuito alla crescita del Paese e hanno
insegnato e testimoniato virtù e valori che diventano efficaci quando
si concretizzano nell'azione concreta del "saper fare", e i giovani di
oggi imitano i loro esempi e imparano "vedendo fare".
Giuseppe Adernò