All’incontro hanno partecipato anche gli imprenditori petrolieri George Ayad Hanna e Basem Salama Ibrahim che da tempo hanno curato i dettagli per accogliere in Egitto la delegazione del Parlamento della legalità internazionale (con studenti, docenti e personalità italiane).
La visita ha avuto il suo momento centrale nella costituzione al Cairo dell’Ambasciata della Fratellanza e del Dialogo e, come ha dichiarato il prof. Mannino: “Abbiamo aggiunto un prezioso tassello nel grande mosaico della cultura della vita e del dialogo con i popoli e sono certo che tutti gli uomini di buona volontà e con grandi principi umanitari possono collaborare al grande progetto che il Bambino Gesù ha espresso all’interno della Sacra Famiglia: Padre fa che tutti siano una cosa sola”
Lo scambio culturale ha consentito non solo il riscoprirsi ambasciatori di fraternità e non promotori di una sub cultura di odio e di morte, ma è stata anche una positiva opportunità per conoscere gli itinerari del turismo religioso che ha come meta i luoghi che ricordano le tappe della fuga in Egitto della Sacra Famiglia di Nazareth.
Dei tanti siti presenti lungo il sentiero della Sacra Famiglia otto sono distribuiti tra i quattro governatorati di Minya, Assiut, Alessandria e Il Cairo. Proprio l’antica area del Cairo, un tempo conosciuta come la fortezza di Babylon è il luogo in cui la Sacra Famiglia viveva all’interno di una grotta che ora si trova nella Chiesa di San Sergio. Sentendo i commenti dei 64 partecipanti alla visita le diverse tappe hanno consentito di ammirare e riscoprire luoghi che colpiscono il cuore e l’anima.
A guidare il gruppo del Parlamento della Legalità Internazionale oltre al Insieme al presidente Nicolò Mannino hanno composto la delegazione il vice presidente Salvatore Sardisco, il segretario Giuseppe Fiorenza, don Sergio Mercanzin sacerdote e giornalista fondatore della comunità russa in dialogo con il Vaticano, Antonio Sabbatella dirigente generale della presidenza del consiglio dei ministri e tanti dirigenti scolastici docenti studenti e tanti amici arrivati dalla Lombardia alla Sicilia.
Il Parlamento della Legalità si presenta come una bella famiglia che crede nella cultura di vita e ognuno coopera per dare voce a un inno di speranza e di pace vera.
Giuseppe Adernò