La FLC Cgil, circa l'emendamento in merito ai contratti di disponibilita' e agli accordi regionali ha ribadito che ''si tratta di soluzioni parziali, insufficienti e inique''. In queste ore, infatti, secondo Pantaleo, emerge con sempre maggiore chiarezza che ''non si tratta di misure aggiuntive a quanto gia' previsto dalle leggi vigenti, circa requisiti e modalita' di accesso al trattamento di disoccupazione ordinaria''. Sulla priorita', poi, per l'assegnazione delle supplenze brevi assegnate dalle scuole ''si annullano di fatto le attuali graduatorie d'istituto, introducendo una pesante discriminazione tra i lavoratori precari oltre a configurare una forma di contratto che sembra debordare dalle normali caratteristiche dei rapporti di lavoro subordinato'' (inoltre, e' stato richiesto ''che tra le misure necessarie ad incrementare il numero delle supplenze debbano essere ricompresi gli spezzoni fino a 6 ore'').
La FLC Cgil, di fronte a questa situazione, ''ritiene non piu' rinviabile un tavolo di confronto presso la Presidenza del Consiglio, che affronti in termini complessivi le problematiche nella scuola a partire da: un piano straordinario con risorse aggiuntive, l'abolizione dei tagli, un piano certo di immissioni in ruolo per docenti e ATA''. In quella sede, poi- secondo Pantaleo - ''si dovranno affrontare, anche con la Conferenza Stato-Regioni, i temi relativi agli accordi regionali che hanno bisogno di un indirizzo generale per garantire un raccordo con gli strumenti nazionali e allo stesso tempo rispondere alle scelte formative di programmazione regionale''. Su tali obiettivi, ha concluso Pantaleo, la FLC Cgil continuera' ''la mobilitazione''.
Postato il Giovedì, 10 settembre 2009 ore 19:09:57 CEST di Maria Allo |
|