24/11/2009 (7:40) - ESCE L'ALBUM DELLA CANTANTE POI LO STOP
Laura Pausini "E' dura essere italiana all'estero"
La cantante: ti chiedono solo del gossip, di noi hanno la solita immagine di gran furbetti
LUCA DONDONI
MILANO
Se riuscirà davvero a stare ferma per due anni, come ha annunciato, non lo sa neanche lei che, anzi, prevede già di annoiarsi a fare «una vita normale». Ma dopo 16 anni filati di carriera, quattro Grammy e 40 milioni di dischi venduti nel mondo, Laura Pausini si accomiata dal suo pubblico con un cd/dvd dal vivo, Laura Live World Tour 09 (esce venerdì, stasera sul canale 702 di SKY «Live!» sarà trasmessa l’anteprima italiana del «Laura Live World Tour 2009») e con un’intervista confessione dai contenuti molto intimi. Il fidanzato-chitarrista che qualcuno le consigliava di non frequentare, la maternità tanto desiderata e un figlio che non si decide ad arrivare, l’imbarazzo oggi di essere italiana all’estero.
«Faccio una fatica enorme - confessa Laura - a proteggere il buon nome dell’Italia quando alle conferenze stampa in America del Nord, del Sud, Francia, Spagna o Inghilterra le sole cose che sembrano contare sono i gossip sulla D’Addario, Noemi Letizia e mi fermo qui. Questa D’Addario non so neppure chi sia e non mi interessa, ma da qualche mese all’estero non si parla d’altro. Vi sembra possibile? Veniamo dipinti solo come dei gran voglioni e furbetti. Mi dà fastidio non vengano riportate tante altre cose che ci rappresentino oppure come sia scandaloso che tanti giovani scienziati italiani non possano lavorare nel nostro paese ma vadano a cercar i fondi in altri paesi».
La polemica sull’Abruzzo
L’ufficio stampa cerca in tutti i modi di contenere l’esuberanza della romagnola ma ormai è un fiume in piena. «Qualcuno di voi ha sollevato illazioni sul fatto che non è uscito il dvd di Amiche per l’Abruzzo perchè sotto Natale sarebbe stato cannibalizzato dalle tante uscite discografiche. Sono nera. Qui si tratta di voler pensare male a tutti i costi. A tutte le cantanti che hanno partecipato ho detto che sarebbe uscito un dvd e lo avremmo pubblicato a un anno dal concerto magari celebrando l’avvenimento con una serata all’Aquila». Tra l’altro lo sforzo fatto dai cantanti con le operazioni Amiche per l’Abruzzo, il singolo Domani e il megaconcerto romano hanno raccolto un milione e 200mila euro. «Il disco sarà anche in crisi e non si vende come una volta ma per le inziative benefiche siamo i più bravi».
Il dialetto a Sanremo
Nel nuovo cd ci sono tre canzoni inedite (Con la musica alla radio, Non sono lei e Casomai) mentre nelle special-features del dvd ci sono quattro brani che vanno sotto il titolino di Laura’s Gift. Tra questi spicca un classico della canzone dialettale Viddi na crozza. «Sono favorevole alle canzoni in dialetto - dice quando le chiediamo un parere - se il Festival apre ufficialmente al dialetto va benissimo. Ricordo che anni fa ci sono state canzoni bellissime in dialetto come Spunta la luna dal monte di Pierangelo Bertoli con i Tazenda e già portavano in primo piano la canzone dialettale».
www.lastampa.it
Laura Pausini "E' dura essere italiana all'estero"
La cantante: ti chiedono solo del gossip, di noi hanno la solita immagine di gran furbetti
LUCA DONDONI
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Se riuscirà davvero a stare ferma per due anni, come ha annunciato, non lo sa neanche lei che, anzi, prevede già di annoiarsi a fare «una vita normale». Ma dopo 16 anni filati di carriera, quattro Grammy e 40 milioni di dischi venduti nel mondo, Laura Pausini si accomiata dal suo pubblico con un cd/dvd dal vivo, Laura Live World Tour 09 (esce venerdì, stasera sul canale 702 di SKY «Live!» sarà trasmessa l’anteprima italiana del «Laura Live World Tour 2009») e con un’intervista confessione dai contenuti molto intimi. Il fidanzato-chitarrista che qualcuno le consigliava di non frequentare, la maternità tanto desiderata e un figlio che non si decide ad arrivare, l’imbarazzo oggi di essere italiana all’estero.
«Faccio una fatica enorme - confessa Laura - a proteggere il buon nome dell’Italia quando alle conferenze stampa in America del Nord, del Sud, Francia, Spagna o Inghilterra le sole cose che sembrano contare sono i gossip sulla D’Addario, Noemi Letizia e mi fermo qui. Questa D’Addario non so neppure chi sia e non mi interessa, ma da qualche mese all’estero non si parla d’altro. Vi sembra possibile? Veniamo dipinti solo come dei gran voglioni e furbetti. Mi dà fastidio non vengano riportate tante altre cose che ci rappresentino oppure come sia scandaloso che tanti giovani scienziati italiani non possano lavorare nel nostro paese ma vadano a cercar i fondi in altri paesi».
La polemica sull’Abruzzo
L’ufficio stampa cerca in tutti i modi di contenere l’esuberanza della romagnola ma ormai è un fiume in piena. «Qualcuno di voi ha sollevato illazioni sul fatto che non è uscito il dvd di Amiche per l’Abruzzo perchè sotto Natale sarebbe stato cannibalizzato dalle tante uscite discografiche. Sono nera. Qui si tratta di voler pensare male a tutti i costi. A tutte le cantanti che hanno partecipato ho detto che sarebbe uscito un dvd e lo avremmo pubblicato a un anno dal concerto magari celebrando l’avvenimento con una serata all’Aquila». Tra l’altro lo sforzo fatto dai cantanti con le operazioni Amiche per l’Abruzzo, il singolo Domani e il megaconcerto romano hanno raccolto un milione e 200mila euro. «Il disco sarà anche in crisi e non si vende come una volta ma per le inziative benefiche siamo i più bravi».
Il dialetto a Sanremo
Nel nuovo cd ci sono tre canzoni inedite (Con la musica alla radio, Non sono lei e Casomai) mentre nelle special-features del dvd ci sono quattro brani che vanno sotto il titolino di Laura’s Gift. Tra questi spicca un classico della canzone dialettale Viddi na crozza. «Sono favorevole alle canzoni in dialetto - dice quando le chiediamo un parere - se il Festival apre ufficialmente al dialetto va benissimo. Ricordo che anni fa ci sono state canzoni bellissime in dialetto come Spunta la luna dal monte di Pierangelo Bertoli con i Tazenda e già portavano in primo piano la canzone dialettale».
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