L’ASASI-
Associazione delle Scuole autonome di Catania , sollecita
Sua.Eccellenza il Prefetto, l’Assessore Regionale, il Presidente
della Provincia il Sindaco di Catania ed i rispettivi
Assessorati a far sentire la propria voce al fine di far recuperare
l’autonomia scolastica del Convitto Nazionale M. Cutelli” che per il
corrente anno scolastico è stato affidato ad una “reggenza” perché ha
soltanto 450 studenti e rischia così di essere cancellato dall’elenco
delle scuole
Si allega il Comunicato stampa dell’ASASI al
fine si attivarsi con ogni mezzo per il recupero di una così preziosa
pagina della storia culturale della Città di Catania.
In attesa di cortese riscontro, porgo distinti
ossequi
Giuseppe Adernò
Presidente ASASI di Catania
Salviamo il Convitto Cutelli
L’applicazione in maniera rigidamente formale della
legge finanziaria (comma 5 dell’art.19 delle Legge finanziaria
D.L.98/2011) ha privato il glorioso Convitto Nazionale “M.
Cutelli” di Catania dell’autonomia scolastica, perché al momento ha
soltanto 450 alunni e quest’anno invece di un preside-rettore
avrà soltanto “un reggente” in attesa di nuovi sviluppi.
L’ASASI- Associazione delle Scuole autonome di
Catania , sollecita il Prefetto di Catania, l’Assessore
Regionale, il Presidente della Provincia ed il Sindaco di Catania
ed i rispettivi assessorati di far sentire la propria voce di dissenso
contro questo terribile colpo che colpisce nel cuore la scuola
catanese, privandola di una così preziosa eredità che dato nel tempo
prestigio e cultura alla Città di Catania , vero gioiello di
famiglia con il cortile settecentesco e la splendida sala del
Vaccarini.
Il Convitto Cutelli che vanta 223 anni di storia, è la prima
scuola della Sicilia, e di Catania, fondata dal conte Mario Cutelli nel
1779 per l’educazione e la formazione culturale nelle discipline del
diritto e della retorica, riservato prima i rampolli delle nobili
famiglie e poi aperto come “regio collegio” ai cittadini di Catania.
Quale “scuola speciale” anche per la progettualità specifica del Liceo
Europeo merita di essere conservato in autonomia scolastica e ampia
funzionalità.
Si ritiene che il Convitto non debba morire, né dovrà essere
accorpato ad altre istituzioni, anzi dovrà crescere ed aumentare il
numero degli allievi, aggregando se mai, altri plessi scolastici
del centro storico, che sono anch’essi “in sofferenza” e
sottodimensionati
I numerosi ex allievi, ora docenti universitari e
professionisti affermati, facciano sentire la propria voce in difesa
dell’autonomia scolastica del glorioso Convitto Cutelli e
l’Amministrazione comunale e provinciale si attivino perché non
venga cancellata una pagina gloriosa della scuola catanese
Come ha scritto Fioretto sul sito on line ”Aetnanet”,che pubblica
notizie del mondo della scuola “la scure del dimensionamento
scolastico dovrà essere usata per tagliare i rami secchi
e non gli alberi secolari, ricchi di storia e di cultura.
Un altro albero secolare caduto sotto la scure
della scellerata politica dei “tagli lineari” è stato il glorioso
Istituto d’arte per la ceramica, unico nel meridione e ricco di storia
e di sviluppo economico, feconda intuizione politica e culturale
di don Luigi Sturzo.
Per la difesa dell’autonomia dell’Istituto d’arte si
sono già mobilitati le realtà sociali , politiche e culturali di
Caltagirone e per il Convitto Cutelli ancora nessuno si è mosso.
L’ASASI sollecita una mobilitazione cittadina in
difesa dell’autonomia scolastica del Convito Cutelli ed invita il
Prefetto, l’Assessore Regionale, l’Amministrazione Provinciale e
Comunale a salvare questo prezioso gioiello di famiglia.
Giuseppe Adernò
Presidente ASASI di Catania