Circa 400
studenti delle scuole sono partiti in corteo questa mattina alle 9.30
da largo Cairoli per manifestare contro la crisi e le banche. Il
corteo, diretto al Provveditorato Scolastico di via Ripamonti, è stato
organizzato da Rete Scuole Milano. In via Carducci gli studenti hanno
bersagliato le forze dell'ordine con alcuni pomodori. In mattinata una
decina di studenti universitari del collettivo Lab Out ha fatto
irruzione nel palazzo del Credito Italiano in piazza Cordusio,
srotolando uno striscione con la scritta «Saperi e cultura contro
debito e crisi». I giovani, sotto lo sguardo di clienti e responsabili,
hanno occupato per alcuni minuti la filiale Unicredit distribuendo
volantini e lanciando slogan al megafono. In tre, con il volto coperto
dalle maschere, si sono seduti alle postazioni computer e hanno
estratto i libri fingendo di studiare. «È con la cultura e la
formazione che si può realmente uscire dalla crisi - dicono -
immaginando e costruendo un modello di sviluppo sostenibile fondato sui
beni comuni, redistribuendo redditi e risorse». Il gruppo è poi stato
invitato ad uscire dagli addetti alla sicurezza e si è allontanato al
coro «Noi tifiamo il
dafault»
IRRUZIONE NELLE SEDI DEL PARLAMENTO EUROPEO Una ventina di
studenti del Coordinamento dei collettivi ha fatto irruzione negli
uffici milanesi del Parlamento Europeo in corso Magenta. I giovani
hanno esposto uno striscione con la scritta «Contro l'Europa di
banchieri e affaristi, people of Europe rise up». Hanno quindi rivolto
ai responsabili alcune domande sulle manovre di austerity imposte alle
economie più a rischio e sui tagli all'istruzione. I rappresentanti si
sono soffermati a rispondere in modo pacifico, promettendo di
trasmettere le domande ai diretti interessati. Il gruppo è poi uscito
soffermandosi in corso Magenta, dove insieme a un'altra trentina di
studenti hanno bruciato finti titoli italiani, greci e irlandesi,
scritto slogan sull'asfalto e srotolato striscioni. Dopo aver bruciato
dei fac-simili dei titoli di stato di fronte al Palazzo delle Stelline,
sede, tra l'altro, degli uffici milanesi del Parlamento Europeo, gli
studenti del Coordinamento dei Collettivi hanno occupato i binari del
tram in corso Magenta, disegnando in strada le proprie sagome.
(da Leggo.it)
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