L'Unicobas
Scuola nel mese di ottobre a novembre 2011 aveva diffidato il MIUR in
difesa dei docenti di tutta la tabella C (ITP) compreso gli insegnanti
di conversazione di lingue straniere ed alcune classi di concorso della
tabella C: A039 Geografia, A048 Matematica Applicata, A075 e A076 ex
trattamento testi.
Le motivazioni delle class action attivate sono due:
La prima riguarda i docenti appartenenti alle classi di concorso
esclusi dai corsi abilitanti, che oggi si chiamano TFA (tirocinio
formativo attivo), esclusi ripetiamo in modo illegale e la seconda
riguarda le classi di concorso che più di altre sono state penalizzate
con la circolare "atipica" di marzo 2011.
I 90 giorni sono terminati e purtroppo non c'è stata nessuna risposta
dal MIUR.
Come prevedevamo sono cambiati i ministri ma non la sostanza.
Nel frattempo per tutti i docenti della tabella C si prospetta
un'ulteriore pericolo che è quello del declassamento in assistente
tecnico.
Nella riunione del 7 gennaio c.a. presieduta dal Ministro Profumo in
7ma commissione, l'On. Valentina Aprea ha ribadito l'intenzione di
ripresentare il disegno di legge per “regionalizzare” la scuola
pubblica, dando così l'ultimo colpo definitivo e decisivo alla scuola
pubblica: più potere ai dirigenti regionali, provinciali e scolastici.
Tutti in riga, mutismo e rassegnazione e guai a chi alza la voce...!
Avremo libri di storia che racconteranno, a seconda dell'autore, che
Mazzini fu un patriota o un delinquente. La scuola “regalata” alle
regioni sarà gestita dalle fondazioni, dal potere religioso, dai
portali Web che obbligheranno gli alunni a pagare un altro canone
(scolastico) per cercare le informazioni su Internet. Tutto sarà
perfettamente conservato in portali web a pagamento. I laboratori
scolastici saranno gestiti da privati!
Ricordiamo che a tutt'oggi basta andare su Google per scaricare
gratuitamente le relazioni e le informazioni culturali (dopo aver
naturalmente controllato l'attendibilità della fonte).
Questa è la scuola che vogliono creare. Meno cultura più ignoranza!
Vogliono convincerci che è importante definire un concorsone per
risolvere il precariato ed allora ci chiediamo che fine faranno tutti i
docenti abilitati che da anni aspettano di stabilizzarsi e di sistemare
la propria famiglia. Non lo diciamo noi ma l'Europa! L'Italia di fatto
sta violando le regole europee! Non esiste nazione europea che dopo tre
anni non abbia stabilizzato i propri dipendenti.
Che fine faranno le decine di migliaia di docenti di laboratorio (ITP)
soprannumerari ed esclusi dai corsi per insegnanti di sostegno?
E' strano! Questo Governo come quelli che lo hanno preceduto, diffonde
la paura tra il popolo, tra la gente, si vociferava che il 30 di
novembre 2011 non ci sarebbero stati i soldi per pagare gli stipendi ai
dipendenti statali ma che la manovra lacrime e sangue avrebbe invece
scongiurato la bancarotta. La verità?
Sono state aumentate le tasse, l'IVA, prelievi da tutte le parti. la
benzina è arrivata quasi a 2 euro al litro! Naturalmente per conto ed
in nome dell'EUROPA e la GERMANIA padrona dei nostri soldi!
Ma quando i dirigenti scolastici, gli insegnanti e il personale Ata ex
enti locali chiedono di far rispettare le sentenze Europee allora il
discorso cambia, diventano soltanto pareri non vincolanti.
Questi signori credono che il corpo docente e il personale ATA tra le
balle raccontate, la garanzia degli stipendi d'oro ai parlamentari e le
spese militari (obbligatorie in nome di cosa e di chi?) siano disposti
ad aspettare ancora??? No signori!!! La pazienza è finita!!!
Il Sindacato Unicobas Scuola Lombardia è convinto che l'unico modo per
riavere i propri diritti cancellati per aver riconosciuto il proprio
diritto di insegnante e di lavoratore sancito dalla Costituzione
Italiana sia la richiesta di un max risarcimento al MIUR in difesa di
tutti i dirigenti, docenti e personale ATA che hanno subito fino ad
oggi danni patrimoniali e non patrimoniali.
Ricordiamo al Ministro Profumo ed ai dirigenti del MIUR che il sistema
giuridico italiano obbliga il responsabile di un danno ingiusto a
risarcire il danneggiato al fine di compensarlo per il torto subito.
Tale obbligo deriva da un altro dovere giuridico, quello della
responsabilità del proprio comportamento che, sia esso commissivo (un
fare) o omissivo (un non fare), non deve ledere direttamente, o
indirettamente (attraverso le sue conseguenze), l’altrui sfera
giuridica, ossia i suoi diritti. In questo senso ogni fatto doloso
(intenzionalmente voluto) o colposo (anche se preveduto non è
direttamente voluto, si verifica a causa di imprudenza, negligenza o
imperizia), che arrechi un danno ingiusto ad una persona obbliga colui
che ha commesso il fatto a risarcire il danno.
Come dice il termine stesso, il primo riguarda i danni al patrimonio,
sia nel senso della diminuzione in relazione a beni o situazioni
produttive di cui il danneggiato godeva prima del fatto illecito (danno
emergente ex art. 1223 c.c.), sia in relazione al mancato guadagno, che
il soggetto avrebbe potuto produrre nel caso in cui il fatto illecito
non fosse avvenuto (danno da lucro cessante ex art 2056 c.c.).
(http://www.psicologi-roma.com)
Il danno non patrimoniale (art. 2059 c.c.)
Il danno non patrimoniale riguarda i danni subiti da un soggetto a
prescindere dalle conseguenze economiche e non incide direttamente
sulla capacità di guadagno o patrimoniale dei soggetti lesi, va
suddiviso in danno morale, danno biologico, danno esistenziale.
Nel caso degli ITP (declassamento a personale ATA) verrà chiesto un max
risarcimento per il danno psichico e/o danno esistenziale subìto.
Le tre tipologie di danno non patrimoniale appena descritte, il danno
morale, biologico ed esistenziale, comprendono in sé qualsiasi danno
dovuto a comportamento ingiusto altrui che produca una sofferenza nella
vita dell’individuo, o una lesione dell’integrità psicofisica, o un
peggioramento della qualità della vita di un individuo derivante dalla
lesione di valori fondamentali alla persona.
Gli ambiti in cui l'ufficio legale del Sindacato Unicobas presenterà
gli atti per il risarcimento danni saranno:
Danno da colpa professionale
Il danno da colpa professionale è un danno causato da errore
professionale, da comportamenti di imperizia, imprudenza negligenza da
parte di un professionista nei riguardi di un cliente, o dalla mancata
o parziale applicazione di procedure o regolamenti riconosciuti dalla
comunità scientifica. Nel caso in cui tale errore professionale,
commissivo o omissivo, dovesse provocare una menomazione dell’integrità
psico-fisica della persona o un’alterazione della personalità nel mondo
esterno è possibile chiedere un risarcimento per danno biologico, danno
esistenziale, o entrambi, a seconda delle conseguenze subite. In caso
di morte, il danno va riconosciuto ai congiunti, e prevede il
risarcimento secondo i criteri del danno da lutto.
Danno per dimensionamento
L’art. 2103 c.c. tutela il lavoratore e in particolare sancisce che “Il
prestatore di lavoro deve essere adibito alla mansioni per le quali è
stato assunto….”. Il declassamento di categoria e/o retributivo
rappresenta una lesione economica e personale, minando la dignità del
prestatore di lavoro.
In caso di demansionamento e dequalificazione professionale, la lesione
provocata al lavoratore della scuola è potenzialmente produttiva di
danni patrimoniali, ma anche, ove dimostrato, di danni non
patrimoniali, quali il danno biologico e il danno esistenziale.
Pertanto alla luce di quanto "non fatto" dal MIUR e dei diritti
cancellati ai lavoratori, IL SINDACATO UNICOBAS ATTIVERA' LA SECONDA
FASE DELLA CLASS ACTION CON INIZIO:
INIZIO 1 FEBBRAIO 2011 E TERMINE 29 FEBBRAIO 2011 per coloro che hanno
partecipato alla prima fase.
INIZIO 15 FEBBRAIO 2011 E TERMINE al 15 MARZO 2011 per ogni dirigente,
docente e personale ATA che fino ad oggi non ha partecipato alla class
action.
Si chiede cortesemente di compilare il modulo form alla pagina:
http://unicobaslodi.blogspot.com/p/class-action-dirigenti-e-docenti.html
Nei giorni successivi verranno date ulteriori indicazioni.
Per maggiori informazioni contattare il prof. Paolo Latella
cell. 3386389450 - paolo.latella@alice.it
Segretario Unicobas Scuola Lombardia
Responsabile Dipartimento Istruzione
Italia dei Valori Lombardia
Paolo Latella
paolo.latella@alice.it