Lui 60 anni,
professore di scuola media. Lei 14, sua alunna. A fine del 2010 si
scopre che i due avevano una relazione, sentimentale ma forse non solo:
in poco più di due mesi si inviano reciprocamente 2.700 sms pieni di
allusioni a sfondo sessuale. La cosa non passa inosservata ai genitori
della ragazzina e scatta la denuncia: M. V., classe 1950, insegnante di
applicazione tecnica in una scuola media statale di Talenti, viene
arrestato a febbraio dagli agenti della squadra mobile di Roma e ora è
detenuto ai domiciliari. Il reato di cui è accusato è violenza sessuale
ai danni di minorenne, anche perché la ragazzina, messa alle strette,
ha alla fine ammesso di averlo baciato; il pm Bonfanti, che ha condotto
le indagini, sospetta che l’uomo si sia spinto molto più in là di
quello che lui stesso e la ragazzina hanno ammesso. Ma la minorenne è
stata sottoposta a una visita ginecologica che ha dato esito negativo.
l
professore, difeso dall’avvocato Michele Arditi di Castelvetere, per
giustificarsi ha sostenuto che in realtà era la ragazzina a
perseguitarlo, perché si era invaghita di lui, sostenendo pure di
averle concesso degli appuntamenti solo perché lei dava segni di
squilibrio, minacciandolo che se si fossero lasciati si sarebbe
suicidata.
Tuttavia, le intercettazioni telefoniche documentano che il prof, più
di una volta, aveva invitato a casa sua la ragazzina, arrivando a
proporle una gita fuori porta per recarsi con lei in una casa nel
Viterbese: «Ti servono due o tre ore di pomeriggio…» scriveva lui sul
telefonino. E lei: «Ma cosa mi invento con i miei?». I poliziotti
durante un appostamento hanno visto l’insegnante e la quattordicenne
scambiarsi effusioni nella macchina di lui, ferma a Talenti in un
parcheggio isolato e nascosto da fitti pini. E ci sono altri messaggi
che il 60enne ha inviato alla ragazzina. Uno recita: «Ho fatto pensieri
irraccontabili su di te…».
A quanto riferito da un’amica della 14enne, i due si sarebbero pure
appartati, più di una volta, all’interno dei locali della scuola.
L’uomo, adesso sotto processo presso la V sezione del tribunale di
Roma, è stato sospeso dall’insegnamento.
(da http://www.leggo.it)
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