Il primo capitolo punta a rendere più efficiente la gestione delle supplenze e mettere in condivisione spazi come biblioteche e segreterie. La seconda mossa riguarda gli affitti (ma esclude le scuole): le strutture dell'amministrazione centrale del ministero dell'Istruzione costano ogni anno 12 milioni di euro di canoni. La volontà è di concentrare tutte le attività tra la sede centrale di via Trastevere e gli uffici di viale Carcani, a Roma. Questo consentirebbe un risparmio di circa 9 milioni di euro, il 75% dell'attuale spesa, che calerà così da 12 a 3 milioni. Il terzo obiettivo riguarda la riorganizzazione degli uffici amministrativi: la volontà del ministero è di puntare a funzioni di indirizzo e coordinamento e ridurre le strutture che finora hanno gestito vari processi. Infine, un'ultima quota di risparmi arriverà cercando di acquistare beni e servizi online: in questo modo si punta a risparmiare circa 100 milioni, il 15% della spesa attuale.
Ansa.it