Ma la soluzione prospettata nella notte dal Governo non ha convinto l'on. Rubinato: "Iscrivere i 223 milioni nel capitolo del Miur coprendoli con un ulteriore inasprimento del patto di stabilità alle Regioni, che già subiscono nel 2013 un taglio di 2 miliardi di euro, era inaccettabile. Per questo i relatori hanno accolto il mio suggerimento di far escludere questa somma dal Patto di stabilità delle Regioni, trovando copertura nel Fondo per la compensazione degli effetti finanziari, rendendola così effettivamente erogabile. E il Governo è stato battuto".
"Si tratta di una battaglia vinta a favore delle famiglie e in particolare della rete delle scuole paritarie che - conclude la parlamentare del Pd - fa risparmiare allo Stato risparmia ogni anno, solo in Veneto, 500 milioni di euro".
15 novembre 2012
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Simonetta Rubinato
Ho 48 anni e vivo tra Roncade e Treviso. Esercito la professione di avvocato civilista; in particolare mi occupo di diritto di famiglia e di responsabilità civile. Non sono sposata e non ho figli. Ho adottato a distanza un bambino rumeno. |
CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 novembre 2012
739.
XVI LEGISLATURA BOLLETTINO DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V) COMUNICATO
Pag. 132
SEDE REFERENTE
Mercoledì 14 novembre 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. – Intervengono il Vice Ministro del lavoro e delle politiche sociali Michel Martone, il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Gianfranco Polillo e il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Maria Cecilia Guerra.
La seduta comincia alle 9.15.
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013).
(C. 5534-bis Governo).
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015.
(C. 5535 Governo).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione).
Simonetta RUBINATO (PD) illustra le finalità del proprio emendamento Tab.2.18, volto a integrare le risorse per le istituzioni scolastiche non statali. Ricorda che circa un milione di ragazzi italiani frequentano scuole paritarie e che nella sola regione Veneto circa 94 mila bambini sono iscritti alla scuola dell'infanzia paritaria. Rileva che vi è un problema di effettiva erogazione delle risorse appostate: si tratta di 223 milioni di euro, destinati alle scuole paritarie e allocati sul saldo netto da finanziare, che non hanno alcun riflesso su fabbisogno e indebitamento netto. Ciò significa che queste risorse sono soggette ai vincoli del Patto di stabilità interno e che, pertanto, potrebbero essere destinate dalle regioni ad altre priorità. Richiamata l'osservazione contenuta nel dossier elaborato dagli uffici sul disegno di legge di stabilità di un'inefficienza allocativa nell'assegnazione di queste risorse, chiede come sia possibile rispettare la sentenza n. 50 del 2008 della Corte costituzionale che ha imposto continuità nell'erogazione delle risorse per consentire alle regioni un effettivo utilizzo delle risorse stanziate a favore delle scuole paritarie. Rileva che attualmente l'unico finanziamento certo è quello allocato nel capitolo del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, pari a 278 milioni di euro.
Roberto SIMONETTI (LNP), a nome del proprio gruppo sottoscrive l'emendamento Rubinato Tab.2.18.
Gabriele TOCCAFONDI (PdL) sottoscrive l'emendamento Rubinato Tab.2.18 e sottolinea che lo stanziamento per il 2012 a favore delle scuole paritarie non è stato ancora assegnato.
Renato CAMBURSANO (Misto) sottoscrive l'emendamento Rubinato Tab.2.18.
Amedeo CICCANTI (UdCpTP), relatore per il disegno di legge di bilancio, ringrazia la collega Rubinato per aver sollevato una questione importante che ricorre puntualmente ogni anno. Rileva che riguardo all'efficienza del finanziamento sussistono problemi di carattere tecnico che non consentono di collocare integralmente in capo allo Stato il finanziamento delle scuole paritarie. Sottolinea che 223 milioni di euro sono gestiti dalle regioni, mentre 278 milioni di euro sono assegnati direttamente dallo Stato. Come già evidenziato nell'intervento della collega Rubinato, i 223 milioni assegnati alle regioni sono soggetti al Patto di stabilità interno e vi è il rischio che possano essere destinati ad altre priorità individuate dalle regioni medesime. A suo avviso, è prioritario assicurare queste risorse alle scuole paritarie, piuttosto che prevedere un aumento dei finanziamenti, che complessivamente nel 2013 subiranno un taglio di 29 milioni rispetto all'anno precedente. Chiede al Governo se sia possibile risolvere la questione tecnicamente ricorrendo all'articolo 8, comma 22, del disegno di legge di stabilità e al Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente, in modo da sterilizzare nel Patto di stabilità queste somme assegnate alle regioni. Nella consapevolezza che questa modalità di finanziamento delle scuole paritarie è imposta dal Titolo V della Costituzione, ricorda che è attribuita alle regioni la competenza amministrativa in materia di finanziamento delle scuole non statali.
Il sottosegretario Gianfranco POLILLO osserva che la questione implica profili giuridici che non possono essere affrontati in Commissione bilancio e la cui soluzione richiederebbe l'approvazione di una norma sostanziale. Trattandosi di somme considerevoli da spostare da un capitolo all'altro, ribadisce il parere contrario sull'emendamento Rubinato Tab. 2.18.
Simonetta RUBINATO (PD), nel condividere le osservazioni del rappresentante del Governo, accede alla proposta del relatore di accantonare il proprio emendamento Tab.2.18. Ribadisce la necessità di garantire la continuità di stanziamento delle risorse finanziarie che, nel caso delle scuole paritarie, sono solo nominalmente appostate, ma non risultano finanziabili.
Amedeo CICCANTI (UdCpTP), relatore per il disegno di legge di bilancio, rileva che la questione necessita di una valutazione politica.
La Commissione delibera l'accantonamento dell'emendamento Rubinato Tab. 2.18.