Vergogna. Pur non essendo assolutamente sorpreso, in
occasione dello sciopero del 14 era stato detto che difficilmente i
promotori avrebbero confermato quello del 24, non posso che essere
indignato. Non abbiamo ottenuto nulla, né dal punto di vista normativo,
né sul piano economico. Continuiamo ad essere senza
contratto, mentre i nostri diritti, di lavoratori e precari della
scuola, vengono, giorno dopo giorno ridimensionati. Diciamo no al furto
di salari e diritti, no a sigle sindacali (CISL, UIL, SNALS, GILDA)
che, revocando lo sciopero SENZA AVERE OTTENUTO NULLA, hanno dimostrato
di non rappresentare e non tutelare i lavoratori, di essere complici
della distruzione della scuola pubblica. Non è più tempo di ipocrisie,
occorre essere chiari, nei comportamenti e nelle scelte. Prima della
revoca dello sciopero avevo proposto di unificare le
manifestazioni a Catania, peccato che quella di piazza Verga (Gilda)
non c'é più. Rivendico la coerenza dei Cobas, presenti, e promotori,
dei cortei catanesi del 14 e del 24 (si parte alle 9,00 da piazza
Roma), sono contento che la CGIL di Catania abbia cambiato idea (il 14
non ha partecipato al corteo) e sarà presente al corteo unitario del
24. Siamo all'inizio della lotta per difendere la dignità dei
lavoratori, le scelte di ognuno di noi sono fondamentali per evitare la
distruzione della scuola statale, della scuola della Costituzione.
Occorre prendere posizione, prendere atto che i Sindacati non sono
tutti uguali, sviluppare forme di Coordinamento "dal basso". Proviamo a
non essere spettatori né complici, proviamo a gettare "il cuore oltre
l'ostacolo".
Nino
De Cristofaro - RSU Cobas Boggio Lera Catania
antoninodec@tiscali.it