Dopo la grave
esclusione, avvenuta per sorteggio, di 52 alunni che avevano chiesto di
iscriversi al Liceo Bertolucci, la Gilda degli Insegnanti ha fatto
proprio il disappunto espresso dall’Assemblea Sindacale dei docenti
della prestigiosa istituzione scolastica di Via Toscana, pesantemente
danneggiata dal fatto che l’Ente provincia ha ceduto in locazione
alcune aule alla “Scuola Europea”. La Gilda degli Insegnanti ha
comunicato alla Provincia una modalità facile per risolvere il
problema, il referente provinciale Salvatore Pizzo, così la riassume:
“La Scuola Europea per legge ha una propria personalità giuridica, una
sua autonomia amministrativa, un suo consiglio di amministrazione ed
un’ingente dotazione economica, può provvedere in proprio all’affitto
di locali, la Provincia pretenda la restituzione delle aule” – continua
il dirigente sindacale – “Parma e la collettività nazionale hanno già
dato troppo a questa scuola che si pretende di propalare come più
“europea” delle altre del nostro territorio, oltre 32 milioni di euro
per realizzarne la sede, la recente modifica alla viabilità di Via
Saffi, adesso anche la limitazione del desiderio di 52 giovani di non
poter frequentare la scuola che desiderano.
Fatto che peraltro incide anche sull’organico e la dotazione economica
che il Liceo Bertolucci non potrà avere a causa del numero di iscritti
ridotto, mi sembra che la politica, vecchia e nuova, abbia superato
ogni limite”.
La Gilda degli Insegnanti comunica anche che ha presentato in Provincia
una richiesta di accesso agli atti amministrativi per avere visione del
“Piano di utilizzazione degli edifici scolastici” delle scuole
superiori, che per legge dev’essere adottato dall’Ente, per capire in
quali termini questa locazione alla Scuola Europea è stata concessa.
salvatorepizzo46@yahoo.it