Dacci
oggi la riflessione quotidiana (14 giugno 2013)
Io non credo più a questo tipo di
esami di maturità, pardon, di Stato!
Trovo il rituale, oramai, obsoleto e poco affidabile sotto il profilo
dei risultati e dei giudizi finali.
Spreco d’ansie e di fobici patemi notturni che non giovano
affatto alla crescita umana e umanista dei nostri giovani
studenti.
E poi, chi
controlla più, i controllori?
Quanti “giochetti” dietro la “terza prova”; e quanti "aiutini", dati di
sottecchi durante le prove scritte, ai propri alunni, da parte dei tre
docenti interni, con la compiacenza interessata e la complicità
di classe ( non dico di casta, per carità) dei tre esterni, che
sembrano dire Tranquilli,
a buon rendere! Che bella pantomima educativa!
Nuccio Palumbo