Riportiamo
dal sito
www.dirigentisicilia.org dell'associazione sindacale DirigentiSicilia -
Confedir
Finalmente solo in data 20 agosto anche la CGIL Sicilia ha rotto
il silenzio sulla vergognosa sanatoria ferragostana dell'USR Sicilia
con un'applicazione distorta della L. n. 107 che vede solo nella nostra
isola tale procedura anomala, mentre nelle altre regioni si è proceduto
solo in Lombardia e Toscana che erano le sole regioni interessate dal
pronunciamento legislativo. In Campania tutto è fermo in attesa che la
magistratura sbrogli la situazione.
Eloquente il titolo della missiva CGIL "Una sanatoria omnibus per
diventare dirigenti scolastici della "brutta scuola". La FLC Cgil
chiede certezze sui requisiti dei candidati o si blocchi la procedura."
La FLC-CGIL siciliana ha chiesto al MIUR e alla direzione generale
dell'USR Sicilia di verificare la legittimità del percorso fin qui
svolto della procedura per l'accesso al ruolo di dirigente scolastico
di cui alla legge 107/2015, art.1, commi 87 e ss. e al DM n.499 del 20
luglio 2015 e di pubblicare sul sito istituzionale dell'USR, l'elenco
definito degli ammessi agli esami, con lo scioglimento della riserva da
parte dell'Amministrazione, prima della prova finale del 24 agosto
2015. Questa è la condizione minima senza la quale occorre sospendere
la
procedura.
L'esperienza tutt'ora in corso, alla data dell'8 agosto u.s.,
coinvolgeva 153 docenti ammessi con riserva dall'Amministrazione in
attesa di accertamento dei requisiti previsti dall'art.1 comma 88
della L. 13.07.2015 n. 107. Ad oggi la riserva non è stata
sciolta e siamo a tre giorni dalla data degli esami finali fissati per
il 24 agosto 2015.
Siamo in presenza di una condizione inaccettabile, che viola i principi
di trasparenza e di buon andamento della pubblica amministrazione...
che
ha tutto il sapore di un'operazione clientelare del Governo, non è
pensabile che possa esserci qualcuno che senza avere i requisiti
previsti dalla legge possa fare gli esami e successivamente scoprire
che non aveva i requisiti. Una condizione possibile che darebbe origine
a nuovo e sicuro contenzioso che era, invece, quello che la legge
stessa voleva sanare.
Per la FLC Cgil, l'Amministrazione regionale deve sciogliere le riserve
sui requisiti dei candidati prima della prova d'esame fissata per il 24
agosto e pubblicarlo sul sito istituzionale.
Nella missiva CGIL rivolta al MIUR e all'USR si evidenzia che:
1. l'Avviso è stato pubblicato il 5 agosto, in assenza di informativa,
mentre il corso è iniziato il 10 agosto. La procedura è stata avviata
con tempi al di fuori di ogni ragionevolezza, che non hanno consentito
una pianificazione adeguata del corso. Una forzatura illogica dei tempi
che tradiscono il principio del buon andamento della pubblica
amministrazione;
2. il periodo feriale e i tempi strettissimi adottati per la procedura
daranno origine ad ulteriore contenzioso da parte di concorrenti
esclusi; l'esigenza di tutelare, attraverso la legge, l'economicità
dell'azione amministrativa è destinata al fallimento;
3. il corso è frequentato da soggetti che hanno diverse condizioni
soggettive: da chi ha avuto una sentenza definitiva, da chi non ha mai
fatto ricorso, ancorché bocciato, da chi ha partecipato a concorsi non
previsti dalla legge 107/2015, da chi ha fatto il concorso in altre
regioni ed è stato bocciato ....... Siamo di fronte ad un contenitore
omnibus della peggiore pratica clientelare che tradisce la politica
parolaia della cosiddetta "buona scuola" del governo Renzi.
4. considerato che i concorrenti sono stati tutti ammessi al corso con
riserva, a pochi giorni dalla prova d'esame prevista per il 24 agosto
p.v., non è stato ancora pubblicato sul sito dell'USR Sicilia, l'elenco
definitivo degli aventi diritto con lo scioglimento della riserva.
Questo atto è indispensabile per garantire la certezza del diritto, per
la trasparenza della pubblica amministrazione e per garantire le
migliori professionalità alla scuola siciliana.
Quello che sconcerta è il silenzio dell'ANP Sicilia, l'organizzazione
autonoma nata per tutelare gli interessi professionali e deontologici
della categoria dei dirigenti scolastici.
Perché ?
La sospensione della procedura per consentire la pubblicazione di un
elenco degli aventi diritto a svolgere la prova scritta si rende
urgente e necessario anche alla luce dei decreti di esclusione
personali emessi in corso di svolgimento della procedura ed ancora non
pubblicati all'albo.
Paradossalmente sono stati alcuni concorrenti che hanno dato incarico a
un legale di ricercare nel database dei TAR e del Consiglio di Stato le
sentenze afferenti ai 153 ammessi al corso per certificare la
correttezza della posizione dei singoli. Con il risultato di depositare
sulle scrivanie dei funzionari una raccolta di sentenze da cui risulta
con evidenza la perenzione di molti ricorsi con il venir meno del
diritto di questi ricorrenti.
Cosa che avrebbe dovuto fare l'Amministrazione dell'USR prima di far
partire il corso o comunque in tempo utile. Che ne sarà infatti
dell'efficienza e dell'efficacia dell'azione amministrativa ora che
molti sono stati esclusi dopo aver partecipato alle lezioni del corso?
Senza entrare nel merito di queste lezioni e dei contenuti di alcuni
relatori che per carità di patria al momento evitiamo di raccontare,
l'USR rischia anche un'azione risarcitoria per recuperare le spese
sostenute per la trasferta ferragostana a Palermo.
Già alcuni di questi esclusi in corso d'opera hanno notificato all'USR
un provvedimento d'urgenza di sospensiva ottenuto a tambur battente
grazie sembrerebbe all'interessamento di un illustre genitore di un
politico siciliano.
Perché il direttore dell'USR si intestardisce con il paraocchi a
concludere nel caos una prova scritta senza avere la platea certa degli
aventi diritto alla sanatoria?
Forse farebbe bene a leggere quanto scrive sul suo profilo
facebook il direttore dell'USR Campania Franzese che ha tenuto in
Campania un atteggiamento opposto, in attesa di tempi migliori:
"Carissimi tutti, ... vorrei
precisare ancora una volta la mia
posizione... Invero, auspico che tutti i 657 ds inseriti in
graduatoria, possano, al più presto, trovare la propria idonea
collocazione. Quotidianamente lavoro perché ciò avvenga prima
possibile, e non da oggi. Il mio compito, però, potrà dirsi realizzato
in pieno, solo quando saranno tutelati e salvaguardati i diritti di
tutti gli idonei. Non è semplice garantire tutto ciò, ma si sta
operando per questo e per dare ad ogni scuola normodimensionata la
propria guida. La circolare sulle reggenze, di imminente pubblicazione,
da' prova di quanto sia nelle mie intenzioni: nominare i reggentiper il
tempo strettamente necessario al regolare avvio dell'anno scolastico e
comunque sino a nomina degli aventi diritto".
E' forse pressato dalla politica siciliana alla quale non può negare un
assenso?
In questo caso il commissariamento è il minimo che si possa chiedere al
Ministro nell'interesse della scuola siciliana.
Palermo 21.08.2015
Salvatore Indelicato
Segretario Reg. Disconf Confedir Sicilia
s.indelicato@libero.it
cell 330365449