La metodologia didattica utilizzata è stata quella del brainstorming, outdoor training, cooperative e collaborative learning e toturing. Le attività, accolte con molto entusiasmo da parte dei bambini, hanno facilitato la comprensione dell’acronimo STEM, soprattutto nelle attività di Tinkering, caratterizzate da abilità creativa, espressione e pensiero. Si è partiti dall’esperienza del fare per arrivare a capire i concetti chiave, coinvolgendo i cinque sensi: osservare, vedere, ascoltare, toccare, e, in alcuni esperimenti, anche odorare e gustare. I bambini, oltre a disegnare, colorare, ritagliare, ed incollare, hanno svolto attività all’aperto, osservando, in modo sistematico, la posizione del sole e delle ombre, in palestra, simulando il movimento di pianeti, e nell’aula magna, completamente oscurata per l’occasione, per eseguire esperimenti attraverso un rudimentale planetario che proietta la luce, per far comprendere i movimenti di rotazione e di rivoluzione dei pianeti, il giorno e la notte, le fasi lunari e le eclissi.
Il personaggio che ha accompagnato i bambini in questo “fantastico viaggio tra le stelle” è stato Paxy, tratto dal portale “ESA Kids” (Agenzia Europea Spaziale), dedicato ai più giovani dell’European Space Office, con i cartoni animati, i giochi e le attività contenute nell’activity book di Paxi. Paxi, il piccolo esploratore proveniente da un pianeta immaginario, con il suo fantastico viaggio nello spazio tra stelle e pianeti, si è rivelato una risorsa didattica multimediale di ottimo livello, in quanto capace di spiegare e semplificare, anche ai piccoli, argomenti cruciali e contenuti complessi riguardanti l’astronomia. Dalla lettura di brani tratti da opere di Margherita Hack e di Gianni Rodari, i bambini hanno saputo distinguere elementi scientifici da elementi fantastici, ed hanno ideato un affascinante viaggio verso il loro pianeta preferito, dimostrando di aver acquisito una terminologia scientifica appropriata. Alla fine, a tutti i partecipanti è stato consegnato “Il mio primo libro di Astronomia”, che raccoglie le attività svolte durante il corso e un meritato attestato di “Piccolo astronomo”.
Le insegnanti che hanno curato il corso si ritengono pienamente soddisfatte per l’interesse, la partecipazione attiva, l’entusiasmo e il coinvolgimento sempre elevati da parte degli alunni ed anche per i consensi positivi da parte delle famiglie, che richiedono un nuovo corso di Astronomia per i loro piccoli.
Angelo Battiato