Quali docenti sono stati coinvolti per la realizzazione del calendario?
«Sono state coinvolte tutte le discipline del corso, con particolare riferimento a quelle di indirizzo e all’italiano, e i docenti hanno fatto si che gli studenti si esprimessero liberamente, lasciando che il prodotto finale mostrasse la sua autenticità anche nelle imperfezioni».
Com’è nata l’idea del progetto “calendario”?
«Il rapporto tra i detenuti e il tempo è quasi sempre pervaso da sensazioni contrastanti: nostalgia, speranza, malinconia, rabbia e determinazione segnano il trascorrere dei giorni. Proprio a tal proposito, si è inteso creare un oggetto che fosse al contempo l’esito degli apprendimenti scolastici e lo specchio del loro percorso personale. – prosegue la prof.ssa Ponzo – Ogni immagine, corredata da titolo e didascalia, racconta l’entusiasmo, l’impegno e la storia di ciascuno, nonché la realtà della formazione scolastica all’interno dell’istituto penitenziario. Considerate le difficoltà dettata dalla didattica a distanza, è per noi un traguardo ancora più importante in quanto simbolo della continuità del rapporto scolastico (e non solo) tra docenti e studenti».
E gli studenti, aiutati dai loro docenti, hanno voluto rappresentare tutti i mesi dell’anno con i “colori della speranza e della nostalgia”, con diverse tecniche pittoriche e scultoree. Gennaio: “Del mio futuro: le mie passioni e la mia creatività” (Piastrella, 10x10, realizzata in creta e decorata a rilievo); Febbraio “Si ricomincia: marameo al passato” (Tecnica mista su carta); Marzo “Guardami (Caviardage, Invisibile io sono davanti a te); Aprile “E’ primavera e, io, rifiorisco con la natura (Colori a matita su carta, riproduzione dettaglio tratto da “La primavera”, Botticelli. 1480); Maggio “La chiave dei desideri” (Calligramma); Giugno “Piume colorate e ali per volare” (Piastrella, 10x10, realizzata in creta e decorata a rilievo); Luglio “Tra immagini e parole: le infinite possibilità di un’emozione”; Agosto “Libero di sognare” (Tecnica mista su carta, ispirato alla leggenda di Colapesce); Settembre “L’amore a modo mio” (Caviardage “Capita che uomini e donne all’improvviso amano, senza rendersi conto che i concetti di vita sono notevolmente diversi”); Ottobre “La mia Sicilia” (Colori acrilici su carta); Novembre “Il mondo dentro di me” (Caviardage “La pelle nascosta hai scoperto, immediatamente, tu”); Dicembre “Nella diversità c’è la bellezza: la mia natività ibrida” (Collage su carta – Particolari tratti da pittura parietale della Grotta di Lascaux (Francia), Sala dei tori (18000-15000 a.C.), mosaico bizantino da Istanbul, Turchia (V sec. d.C.), Duccio da Buoninsegna, Natività tra i profeti Isaia e Ezechiele (1308-1311),Botticelli, Natività mistica (1501), Caravaggio, Nativitàcon i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi (1600), Keith Haring, Radiant Baby (1980).
Il calendario è stato realizzato dagli alunni delle classi I Ap, II Ap, I Bp, della casa circondariale di Piazza Lanza, con la collaborazione della direttrice del carcere, dott.ssa Elisabetta Zito, e dai docenti: Maria Rosa Squadrito, Carmela Cardelli, Orietta Piazza, Laura Cavallaro, Francesca Conti, Francesca Catalano, Mariamimma Abbate, Donatella Patti, Giamina Croazzo, coordinati dalla referente prof.ssa Chiara Ponzo.
Angelo Battiato