- No agli Accordi del 23 luglio tra governo e sindacati amici, che massacrano le pensioni e rendono permanente la precarietà
- No ai tagli della Finanziaria, aumento degli organici e dei finanziamenti alle scuole per la didattica, l’amministrazione, il sostegno e le supplenze
- Subito il contratto, scaduto da 22 mesi, con aumenti adeguati per docenti ed ATA, con gli arretrati dal 2006 e mantenendo la biennalità
- Assunzione dei precari su tutti i posti disponibili, parità di trattamento salariale e normativo tra precari e “stabili”
- Un vero Tempo Pieno per tutti i richiedenti
- No al preside-padrone, no ai provvedimenti disciplinari contro docenti ed ATA che non vogliono la scuola-azienda
- No alla proposta-Fioroni di graduatoria aziendale tra scuole e docenti di serie A e B
- Libertà di assemblea per i Cobas e per tutti i lavoratori/trici
- No allo scippo del TFR
- Riconoscimento dei diritti degli ATA ex-EE.LL.
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