“CRESCERE SENZA FRONTIERE” è un progetto multidisciplinare che parte dal presupposto che la Scuola può e deve assumere un ruolo fondamentale nello sviluppo della Comunità.
Tema del progetto è la centralità della persona con tutti quei bisogni fondamentali che, troppo spesso, si danno per scontati e che dovrebbero essere al centro di ogni intervento educativo: affettività, amicizia, dialogo, comunicazione, ascolto, confronto e tolleranza.
Compito specifico della scuola in questo progetto è aiutare chi cresce, ma anche chi insegna, a conoscere ed offrire strumenti per apprendere, capire, partecipare alla costruzione di una “coscienza democratica”.
Una scuola che forma il cittadino, titolare di diritti sin dall'infanzia, come recita la Convenzione dell'ONU ratificata da quasi tutti gli Stati del mondo nel 1989. Ed è proprio la promozione della Convenzione fra gli alunni e nel territorio che diventa filo conduttore di tutto il progetto realizzato in collaborazione con il Comitato provinciale di Catania per l'Unicef.
I diritti dei bambini diventano strumento di valorizzazione della loro personalità e di formazione, basati sul rispetto della vita e degli altri. È in quest'ottica che gli alunni della nostra scuola si accostano alla lettura dei diritti, aiutati nella comprensione e nell'apprendimento dal materiale educativo – didattico messo a disposizione delle scuole dall'Unicef Italia.
Il progetto, che racchiude quelli di “Educazione alla legalità”, “Educazione alla salute” e “Continuità” prevede risorse strutturali ed umane che non possono provenire solo dal mondo scolastico, pertanto le istituzioni presenti nel territorio sono coinvolte in un intervento comune sulla base di una partecipazione condivisa per educare ai principi di libertà, solidarietà e giustizia che sono propri della nostra Costituzione.
Si tratta di valori “forti” che abbiamo voluto comunicare agli altri partecipando al Newspaper Game, splendida opportunità che il giornale La Sicilia dà alle scuole già da alcuni anni.
Nella “nostra” pagina gli alunni hanno parlato della Convenzione , ma anche della realtà che ci circonda esercitando così il diritto a potersi esprimere e ad essere ascoltati.
L'interesse e l'entusiasmo con cui i nostri alunni accolgono queste tematiche ci convincono sempre più che la scuola non deve essere solo erogatrice di un servizio, ma promotrice di innovazione e cambiamento.