Dopo poco più di un mese e mezzo - riferisce oggi il quotidiano madrileno ''El Pais'' - si sono rivelate vane le ricerche dei resti ossi dell'autore di ''Romancero gitano'': potrebbe essere, dunque, altrove la fossa dove fu gettato il corpo del poeta all'indomani dell'esecuzione avvenuta la notte del 19 agosto 1936 e non nella zona dove per 73 anni si è reso omaggio al poeta.
Gli archeologi nominati dalla Giunta dell'Andalusia per la delicata operazione hanno già scavato cinque degli otto siti dell'area perimetrata di Alfacar e tra breve le ricerche interesseranno anche quello più vicino al monolite in memoria di Garcia Lorca: proprio qui sono riposte le ultime speranze di ritrovare le ossa.
''Ma c'è disillusione diffusa'' tra i ricercatori, sottolinea un articolo esclusivo di ''El Pais'', che precisa che se nessun resto umano sarà trovato non è intenzione delle autorità andaluse scavare oltre. Finora i tecnici dell'Istituto di Geofisica dell'Andalusia hanno trovato solo "una grande roccia" nei siti scavati e nessun segno di sepolture, né singola né comune.
Il governo andaluso, sotto la cui responsabilità ricade l'operazione, ha confermato a ''El Pais'' che se lo scavo culminerà alla fine della prossima settimana senza successo non verrà intrapreso un piano B.
I resti di Federico Garcia Lorca e quelli dei due anarchici fucilati con lui non saranno ricercati in altre sepolture comuni tra Vìznar a Alfacar, a meno che non spuntino nuovi documenti o testimonianze che inducano gli esperti a riprendere gli scavi. Senza questi nuovi indizi e in assenza di ritrovamenti di ossa, osserva ''El Pais'', andrà riscritto un pezzo di storia, quello del luogo della sepoltura di Garcia Lorca.
Postato il Lunedì, 14 dicembre 2009 ore 21:41:45 CET di Maria Allo |
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