A proposito della
sentenza TAR n.31634 del 25-08-2010, sull’obbligatorietà della presenza
di tutti i docenti nel consiglio di classe (vedi: http://www.aetnanet.org/catania-scuola-notizie-237661.html)
vale la pena di precisare cosa si intende per “materia
extracurricolare”.Ci pare logico affermare che una materia
extracurricolare sia una materia non obbligatoria nel curricolo ma che
tuttavia, avendo una propria autonomia didattica e quindi valutativa
contribuisce al credito scolastico e che pertanto va scrutinata assieme
alle altre discipline.
Per fare un esempio pratico: un corso di latino ( parliamo di scuola
secondaria di primo grado) se frequentato deve recare una propria
valutazione nella scheda quadrimestrale, perché costituisce credito per
l’alunno che lo ha frequentato pur non essendo obbligatorio e perché,
soprattutto, nè rientra nel monte ore nè la sua valutazione possono
confluire nel voto complessivo dell’italiano, pur senza dubbio
servendo in modo propedeutico allo studio di quest’ultimo. La stessa
cosa vale, per fare un altro esempio, per l’insegnamento di uno
strumento musicale: extracurricolare, opzionale, ma che deve
avere una propria valutazione, perché autonomo, laddove sia stato
seguito. Non si può dire,invece, la stessa cosa per l’ora di
approfondimento di italiano che non ha un proprio voto, o per
essere più chiari, la sua specifica valutazione non è a parte ma deve
confluire nel voto complessivo di lettere ( ed infatti l’esatta
dicitura è di approfondimento di LETTERE!) non essendo altra materia da
quest’ultima anche quando affidata a docente diverso. Lo stesso vale
per l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, che non è materia di
serie B ( e nessuno che non sia uno sprovveduto può pensarlo) per la
profondità e l’importanza dei suoi contenuti, il che è innegabile ma
che dal punto di vista formale, come ribadiscono anche gli ultimi
chiarimenti del MIUR , rientra comunque nel monte ore del contesto
storico-geografico e di quest’ultimo, assieme a quello di
comportamento, concorre, nel complesso e nella SINTESI a formarne il
voto finale. La sua specificazione ontologica è da ricercare
all’interno di un particolare percorso storico-didattico educativo per
via dei suoi contenuti storici e sociali e non nella specificità
curricolare come purtroppo ha inteso male chi interpreta la funzione
dell’insegnamento solo come pedissequa ripetizione dei libri di
testo: ovvero, un libro, una materia….è evidente che insegnare è molto
di più e spesso va al di là di schemi delimitanti e purtroppo anche
limitanti le stesse discipline.
Ora, affermare che “ a nulla è valsa l’obiezione” al fatto che non si
aveva collegio perfetto in quanto mancavano i docenti di insegnamenti
extracurricolari riguardo la predetta sentenza del TAR che annullava di
conseguenza l’esito dello scrutinio, significa tenere in poco
conto la normativa fondamentale del Testo Unico , ovvero Legge
297/94, in cui all’art. 5 comma 4 si legge:” del consiglio di
classe fanno parte a titolo consultivo anche i docenti tecnico pratici
e gli assistenti addetti alle esercitazioni di laboratorio che
coadiuvano i docenti nelle loro materie”.
Sperando così di aver chiarito che esiste una sostanziale differenza
tra materia curricolare obbligatoria e funzionale al percorso didattico
e materia extracurricolare opzionale ma che attribuisce e riveste
un voto autonomo dal punto di vista didattico, e, inoltre, “
contenuto specifico” di una disciplina ( come approfondimento e
Cittadinanza e Costituzione) che ha una propria competenza e valenza
formativa ma che dal punto di vista valutativo, ai fini dello scrutinio
ed anche dal punto di vista delle ore da destinarsi ad essa rientra, e
non può essere diversamente, nell’ambito di altre conoscenze e saperi
specifici.
A questo scopo sarebbe , infine, auspicabile, che i dirigenti
scolastici evitassero di produrre ulteriori “scollamenti” tra lo studio
della Costituzione e la competenza storica entro cui rientra, affidando
in modo poco sensato, a nostro avviso, ad altri che non sia il docente
di lettere della classe quest’importante materia che deve essere
gestita, programmata, organizzata all’interno del suo piano di studio
per la sua classe... Va da sé che l’estrema parcellizzazione di una
competenza se da una parte può avere i suoi vantaggi ( la
diversificazione di un altro metodo d’insegnamento), dall’altra pone
sicuramente non pochi limiti e difficoltà.
Tecla Squillaci
stairwayto_heaven@libero.it