Un supporto economico per l'immatricolazione
all'Università, per il conseguimento delle certificazioni linguistiche
e della patente informatica, l'erogazione di borse di studio, e ancora
diverse agevolazioni per partecipare ai viaggi d'istruzione o per
acquistare i libri di testo: sono alcune delle attività che verranno
promosse, a partire dal prossimo anno scolastico, dall'Associazione
culturale "G. Turrisi Colonna", la prima Onlus italiana che ha
l'obiettivo di aiutare gli studenti meno abbienti ma meritevoli di
intraprendere il miglior percorso di studi che possa valorizzare le
loro eccellenti capacità.
Un modello di solidarietà che fa del diritto all'istruzione e della
formazione gli strumenti con cui combattere la povertà, sia economica
che culturale, un'iniziativa di matrice europea voluta in Italia dalla
scuola più antica di Catania - lo storico liceo "G. Turrisi Colonna" -
grazie all'impegno della sua dirigente Anna Maria Di Falco, di numerosi
docenti e del personale Ata.
Un valido esempio di sussidiarietà sociale che intende proporsi alle
altre scuole della penisola italiana e al Ministero dell'Istruzione:
«Facciamo appello anche alla pubblica cittadinanza - ha affermato la
dirigente Di Falco durante la presentazione ufficiale di questa mattina
(9 giugno) nella sede dell'Istituto - affinché tutti possano
contribuire, con le proprie competenze e capacità, allo scopo virtuoso
dell'Associazione. Il nostro primo compito sarà quello di scegliere i
criteri trasparenti con cui individuare le intelligenze da premiare,
nel nostro territorio ma anche nel resto del Paese.
L'importanza dell'iniziativa è stata compresa appieno dalla forze
sociali della città etnea, sono intervenuti infatti le maggiori
autorità locali: l'arcivescovo di Catania mons. Salvatore Gristina,
esprimendo un sentito plauso, ha benedetto la targa in cui è stato
dipinto il logo dell'Associazione, realizzato dagli studenti del Liceo
tramite un concorso di idee; il viceprefetto Anna Maria Polimeni ha
sottolineato «la preziosa opportunità» offerta; il rettore
dell'Università catanese Giacomo Pignataro ha ribadito invece la
necessità della «filiera dell'istruzione» di lavorare in unità e per la
continuità degli studi; il presidente del Tribunale dei Minori Maria
Francesca Pricoco ha affermato come questa iniziativa riconosca «i
diritti inviolabili dell'uomo, chiamato ad adempiere i doveri
inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale, come sancito
dall'art. 2 della Costituzione»; il dirigente dell'Ufficio Scolastico
Regionale di Catania Antonio Gruttadauria ha voluto rilevare l'alto
valore della scuola catanese dimostrato con quest'azione; in
rappresentanza dell'Amministrazione comunale sono intervenuti gli
assessori Valentina Scialfa (Politiche Scolastiche), Angela Mazzola
(Attività produttive), e Luigi Bosco (Lavori Pubblici), definendo la
nuova Onlus: «un dono per Catania, un atto d'amore nei confronti del
futuro della città rappresentato proprio dai giovani studenti
promettenti».
Presente anche Giovanni Russo, luogotenente per la Sicilia dell'Ordine
equestre del Santo sepolcro di Gerusalemme.
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